Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere.
Cari ragazzi, futuri giornalisti, ogni volta che incontrerete un direttore che con la scusa dell’imparzialità si rifiuterà di pubblicare notizie, scambiando l’equilibrio con l’equilibrismo, rispondete con questa frase di Gaetano Salvemini. Poi cercatevi un altro giornale o un altro lavoro. Ve lo dice un esperto nel salto multiplo di occupazione.
[…] di scarsa qualità, quasi come se si trattasse di materiale di risulta. È un tema sul quale in queste pagine si dibatte da troppo tempo, quindi la faccio breve.Il futuro del giornalismo è tutto nel […]
[…] Cari futuri giornalisti… […]