A me non interessa quanto lo pagano, Roberto Benigni. A me interessa godere di prodotti di qualità, e la qualità costa. Pensate quante porcherie ci siamo dovuti sorbire, nel segno di una Rai che si spaccia per popolare (cioè aperta a tutti-proprio-tutti) e invece è solo scadente. Pensate ai mesi estivi ingrassati di repliche e programmi farlocchi, come se esistesse uno sconto stagionale sul canone. Pensate alla necessità ormai quasi impellente di ricorrere ad abbonamenti alternativi (e salati) pur di vedere qualcosa di vagamente interessante nelle pigre serate di inverno.
Ecco, pensate a tutto questo e maledite quel dio che di comandamenti ne ha fatti soltanto dieci. Venti ce ne volevano, venti!
Almeno avremmo avuto un’intera settimana televisiva come dio comanda.