Al netto delle simpatie politiche, delle tare ideologiche, dei risentimenti personali, c’è da chiedersi: ma è mai possibile che un Paese in sbattimento per scoprire come salvare dalla legge – e contro la legge – un vecchio pregiudicato, proprietario di un partito che a sua volta è proprietario di una decina di milioni di voti, abbia la faccia di chiedere il conto a quattro parlamentari incensurati che pacificamente, e per mero interesse della collettività, hanno occupato il tetto di Montecitorio?
Si può essere più Online gokken een Nederlands live casino wordt steeds populairder, met de huidige internet technologie is het mogelijk om met dealers uit een echt casino uw favoriete casinospellen te spelen . o meno d’accordo con la politica del Movimento 5 Stelle, ma sprecare tempo istituzionale per andare a cercare il pelo nell’uovo in una manifestazione che ha comunque qualcosa a che fare con la democrazia, è spaventosamente scandaloso rispetto all’esercizio di incostituzionalità in cui i nostri parlamentari si stanno esibendo per strappare dalle maglie dei codici, delle norme basilari della Repubblica, un personaggio losco e pericoloso come Silvio Berlusconi.
Insomma, il danno economico di un manipolo di parlamentari che si asserraglia sul tetto di un palazzo del governo può mai essere ipotizzato, in una Nazione asserragliata sul tetto della civiltà per evitare che i delinquenti prendano, o mantengano, il potere?
Certo fa specie che ci si spinga addirittura a chiedere il conto ai 5 Stelle perché la loro protesta avrebbe determinato la presenza di assistenti, pompieri, questori e ambulanze (tutti sul conto della Camera, sembra), mentre non ci si chiede mai quanto costi scortare Finocchiaro, Cicchitto, Gasparri o Bossi…