Con un’iniziativa senza precedenti oggi il cdr del Corriere della sera respinge il selvaggio piano editoriale presentato dall’amministratore delegato di Rcs Mediagoup e promette mini-inchieste quotidiane per raccontare gli errori di gestione del gruppo.
È il miglior modo conosciuto di fare sindacato, senza arroccarsi su posizioni di privilegio e senza tacere una virgola. Il lavoro si difende col lavoro, non coi cortei violenti o con sterili slogan. Se si attaccano violentemente un’istituzione del giornalismo e un gruppo editoriale prestigioso, occorre dimostrare che il prestigio è ancora nelle mani dei lavoratori che hanno reso grande quell’azienda.
Quindi, parafrasando (molto alla larga) Gesualdo Bufalino, scrivere per difendere i diritti, scrivere per tagliare la linea di fuoco dei licenziamenti selvaggi, scrivere per salvare la libera scrittura. Scrivere.
Iniziativa propositiva e coraggiosa: alle difficoltà si risponde con proposte concrete. Spero poi che si dia seguito al punto degli errori commessi dai manager. Da lettore assiduo di repubblica e saltuario del corriere tremo all’idea che uno dei due possa essere ridimensionato: non esagero dicendo che sarebbe un grave danno per la democrazia in Italia.