Più di duemila persone sotto l’albero Falcone a Palermo per condannare le bombe di Brindisi. Persone raccolte con un fischio su Twitter, grazie alle buone idee di un gruppo di giornalisti attenti e a un buon hashtag. E’ una svolta, l’ennesima, nel mondo dell’informazione sociale. I giornali e le tv cedono il passo – devono farlo – alla comunicazione diretta tra giornalisti (o comunque portatori di notizie) e lettori (o comunque propagatori di notizie). Una sorta di peer to peer delle idee dove ognuno è motore e serbatoio, attore e spettatore. Non è una novità, ma il suo dilagare rischia di esserlo.
Se fossi il direttore di una testata giornalistica mi prenderei una settimana di ferie e comincerei a studiare il fenomeno.
Penso che nel 2015 non avremo più carta stampata….o anche prima…
Le innovative forme di comunicazione sociale
sono strumento tempestivo e prezioso di parteci-
pazione, di democrazia, ben accolti e assimilati
soprattutto fra i giovani:si può essere certi
che una nuova comunità andrà a forgiarsi e a
camminare inpercorsi più lineari e trasparenti.
Viva il “peer to peer”.
Ma con il rischio di prendere cantonate a causa di una specie di “reattività isterica” del c.d. “popolo della rete”.
Mediomen. con tutto l’amore per i nuovi mezzi tecnologici, no, io spero proprio di no.