Sui media c’è un processo di semplificazione che in questo momento rischia di piallare le notizie rendendole tutte consone a una tesi: la crisi economica è alla base di tutto, omicidi, depressione, sparizioni, atti di follia, incidenti, suicidi.
E’ chiaro che qui nessuno si sogna di sminuire la gravità della situazione finanziaria del Paese e soprattutto delle famiglie italiane, ma il voler ricondurre forzatamente ogni evento straordinario e drammatico a un’unica causa, straordinaria e drammatica anch’essa, non dà ragione alla cronaca.
Stamattina ho visto un titolo emblematico sulla Nuova Sardegna: “Macellaio sparito, gli affari erano in crisi”. Ogni passo fuori misura, ogni comportamento anomalo viene insomma misurato col metro del conto bancario. Se sei in rosso e ti allontani da casa perché tua moglie detesta l’odore dei tuoi calzini, ti descriveranno subito come aspirante suicida. Se invece i soldi ce li hai e ti butti da un ponte perché tua moglie ti tradisce con un commercialista scriveranno che eri ossessionato dalle tasse. Non c’è più spazio per un ingiustificato atto di follia.
sinceramente anch’io comincio ad essere un poco provata da quella che sembra essere diventata un’ossessione e l’unica idea fissa. le notizie si accavallano e sembra che le cartelle esattoriali siano diventate armi micidiali nelle mani degli spietati assassini dell’agenzia delle entrate. in ogni tg o trasmissione di approfondimento si parla della crisi, della sua profondità, longevità, e ineluttabilità. devo dire che con questo clima – quando già uno fatica non poco a cercare di conservare un sorriso per affrontare la giornata – un piccolo lumicino di speranza, per quanto tenue e lontano, farebbe anche piacere. non che rimpianga le precedenti bugie, la verità mi sta bene, ma condita con qualche elemento di redenzione.
invece il denaro sembra costantemente accrescere il suo strapotere, in ogni campo.
eppure, non è passato nemmeno un anno da quando ci dicevano che il peggio era alle spalle, l’europa ci invidiava, e le nostre uniche preoccupazioni erano ruby, le intercettazioni, la tv e la giustizia.
beh, a dire il vero, riguardo a quest’ultima parte, per qualcuno è ancora così.