Qualcuno si meraviglia perché il figlio del boss Provenzano parla come il figlio del boss Provenzano. Ne scrivo qua.
Qualcuno si meraviglia perché il figlio del boss Provenzano parla come il figlio del boss Provenzano. Ne scrivo qua.
Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.
In televisione la parola d’ordine è “prendere le distanze”: intervistare il mostro, o il mafioso, per poter dire: “Io non sono come loro”. Se non sbaglio, l’atteggiamento del fariseo nel Vangelo.
Dina Lauricella è brava.