I party con o senza tea In un’intervista al Giornale oggi Daniela Santantchè invoca i tea party come espediente per catturare elettori di destra. Il suo capo è già all’opera da anni coi party, notti e notti di duro lavoro. A lei non resta che portare il tea. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Mi piace:Mi piace Caricamento... Correlati Pubblicato da Gery Palazzotto Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto. Visualizza tutti gli articoli di Gery Palazzotto
La Daniela non si riferisce alle notti garibadine del Premier, ma alle leggiadre occasioni pomeridiane. piano bar e pasticcini.
La Daniela non si riferisce alle notti garibadine
del Premier, ma alle leggiadre occasioni pomeridiane.
piano bar e pasticcini.
Ignoravo che anche il buon Giuseppe Garibaldi fosse un puttaniere nottambulo. Buono a sapersi.