Senza D’Avanzo

Senza Giuseppe D’Avanzo la nostra repubblica, quella che non si sfoglia ma nella quale viviamo e ci disperiamo, ha un guardiano in meno. E’ facile immaginare la gioia tra i delinquenti in giacca e cravatta che erano da sempre i nemici di D’Avanzo. Non so come, ma facciamo in modo da guastare la festa a tutti quelli che in questo momento gioiscono per la scomparsa del migliore giornalista d’inchiesta italiano.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

4 commenti su “Senza D’Avanzo”

  1. Un grande giornalista: esperto di diritto, profondo conoscitore dell’agone giudiziario
    italiano: grande scrittore, grande professionalità

  2. Che dire? D’Avanzo muore e qualche altro – anche più di uno – continua a vivere e , soprattutto, a “scrivere”, se così si può definire, indisturbato!

  3. Nell’Italia che sogno a D’Avanzo dovrebbero conferire la medaglia al valore civile (purtroppo ormai alla memoria)
    Ditemi se le finalità di questa onorificenza non rispecchiano il suo lavoro: “Premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e segnalarne gli autori come degni di pubblico onore.”

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