Il principe cerca rogne

Pensatela come volete, ma arrendetevi dinanzi a una constatazione: un principe che, a cinquant’anni, continua a raccogliere figli illegittimi lungo il suo iter seminale è pressoché un pirla.
Per i seguenti motivi:

1)    Si può essere ricchi quanto si vuole, ma sperperare milioni per il mantenimento di persone sconosciute non procura godimento neanche al più incallito dei masochisti.

2)    Fare la figura di uno che non conosce neanche un metodo anticoncezionale, nell’anno di grazia 2011, non è bello.

3)    Grassocci e pelati non si è quasi mai irresistibili, a meno che non si sia in una posizione di dominio assoluto. Ed esercitare il dominio assoluto quando non hai fatto nulla per meritartelo, alla lunga annoia.

4)    Sedurre cameriere e  hostess è la cosa più semplice del mondo quando hai un conto in banca che interessa più del contenuto della patta o della scatola cranica.

5)    Organizzare un matrimonio reale per cercare di mettere fine alle dicerie che accompagnano tutte le minchiate che hai commesso è già un’operazione ardita, farlo in mondovisione equivale a certificare la propria inadeguatezza come essere pensante.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

7 commenti su “Il principe cerca rogne”

  1. In tutta sincerità, Gery: a noi che ce ne frega del principe grassoccio e pelato e della sua raccogliticcia parentela?

  2. Beh, ne parlano giornali e tv di tutto il mondo quindi magari a qualcuno può venire in mente di discuterne. Però non si paga pegno se si decide di ignorare l’argomento, eh.

  3. L’hanno detto a quel deficente del principe che hanno inventato i preservativi?
    Un idiota grassoccio e pelato, con tanti soldi, che nel cervello non ha niente

  4. Ho visto un pezzo del matrimonio in diretta tv. Mi è parso, nè più e nè meno, che la solita sceneggiatura alla quale in molti assistiamo di persona. Un uomo che ha fatto il suo tempo e che vuole, forse deve, mettere una firma alla sua verve sentimentale, e una giovinastra gradevole, dal buon curriculum familiare, che non ci pensa due volte ad accaparrarsi un buon partito e un ottimo portafogli.
    Loro sono i prinicipi di Monaco, ma anche nel paesino dove vivo la cosa accade una porta sì e due/tre no.
    Il futuro è prevedibile: un figlio, magari, se si fa in tempo, due, poi letti, stanze e infine corridoi separati. In mezzo tante tristi scorribande. Altro che happy and.

  5. Uno sguardo attento e un po’ malizioso non poteva non cogliere lo sguardo imabarazzato e sfuggente di sua altezza serenissima, per tutta la cerimonia. Mi ha fatto quasi tenerezza. Quasi.
    Lei invece è la prova di ciò che sostengo da sempre: un abito principesco (e Armani in questo caso ha dato il meglio di sè) può cambiarti carattere e connotati.

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