Imbarazzo

Amo la musica, da ascoltare e da suonare.
Però credo che, come ogni forma d’arte, debba essere sempre ben collocata. Un quadro non sta bene dappertutto. Per molti libri ci vuole l’atmosfera giusta. Lo stato d’animo personale conta quando vedete un film.
Così per la musica.
L’altra sera ero al tavolino di un bar, vista sul mare, aperitivo, bella compagnia. Sono arrivati due ragazzi, uno con una fisarmonica, l’altro con una tromba. Hanno iniziato a suonare: erano bravi, bel repertorio. Solo che noi non potevamo più scambiare una parola.
Ho provato un certo imbarazzo nel tirare un sospiro di sollievo quando se ne sono andati.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

Un commento su “Imbarazzo”

  1. Concordo su tutto. All’aperto possono bastare rumore di bicchieri e risate.

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