Morgan (…) si è esercitato in una serie di imbarazzanti (per lui) contumelie. (…) È ridicolo che uno che si riempie la bocca della parola «cultura» non riesca a fare un discorso di senso compiuto.
Aldo Grasso usa le stesse parole e richiama gli stessi concetti che il sottoscritto ha sommessamente espresso qualche settimana fa a proposito del “talento” di Morgan. Ora, siccome io non sono più esperto, intelligente, furbo, colto di Grasso, evidentemente la realtà è quella che è. Basta prendersi la briga di osservarla.
Grazie alla Contessa.
Ancora mi chiedo che ci faceva nella trasmissione Raiperunanotte.