Vi autorizzo a sputarmi in faccia

L’attimino fuggente

di Giacomo Cacciatore

Sono tre giorni che sto male. Mi sveglio perseguitato da un pensiero fisso. Cerco di strozzarlo, stringo le dita e mi tremano le mani. Trovo scampo in un libro (cartaceo). Spesso il rifugio di pagine mi crolla addosso al primo alito di vento internettiano. Rido di cose che non fanno ridere. Mi distraggo con la qualità della luce di prima mattina o verso il tramonto. Qualsiasi sciocchezza mi sembra preziosa: tiene a distanza dal bilico.
Credo di stare subendo una crisi di astinenza.  Lo capisco dalla foga con cui chiamo a raccolta tutte le mie forze, fisiche e psichiche, per arginare l’assalto. Quando ci riesco, mi sento più solido. Ripeto a me stesso che è questione di tempo, caparbietà e temperanza. Con l’esercizio, il sacrificio diverrà consuetudine, la rinuncia un atto spontaneo, il senso infantile di ingiustizia che mi assedia un attestato di stupidità. La necessità, al contrario delle vere crisi di astinenza, non è legata a qualcosa di cui ho già fatto abuso, ma a un desiderio non ancora realizzato. Che è anche peggio: ciò che conta non è la meta, ma gli impulsi sgradevoli e sublimi che ti spingono a perseguirla. So già che, raggiunto l’obiettivo, ottenuta la gratificazione nel modo più sofferto possibile (e immediato: l’intensità del desiderio sollecita perversamente l’urgenza), me ne stancherò subito. Vorrò altro. Vorrò di meglio.
Signori, sono tre giorni che io voglio un iPhone o un iPad (o tutti e due, non nello stesso ordine).
E allora – non fosse altro che per rivalsa verso me stesso, per l’orrore che può suscitare tanto spreco di energie da parte di una persona emancipata e sensibile nei confronti di un oggetto inanimato – vi dico: qualora mi vedeste entro sei mesi con un gadget di tal fatta in mano, vi autorizzo a sputarmi in faccia.  Per dirla col conte Mascetti.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

42 commenti su “Vi autorizzo a sputarmi in faccia”

  1. Caro Giacomo,
    non sa quanto la capisco.
    Faccio ogni giorno una puntatina al sito della Mela. Guardo, confronto, valuto, alzo gli occhi al cielo e quasi sputo.
    Mia moglie mi ha già chiesto enne volte -Vuoi comprartelo?- Io mi ostino a rispondere – Nooooo, sto solo guardando…

    Mi ripropongo un gruppo di ascolto o un paio di sedute di psicoanalisi.

  2. Ok, recepito il messaggio. Comincio subito l’allenamento per assicurare la dovuta precisione del getto.

    :-)

  3. @cacciatorino
    Conosco bene chi ha resistito anni e passato col dovuto sdegno attraverso diverse versioni :-) per poi “cedere” e rammaricarsi di una sola cosa:
    Il tempo cosí perduto.

    L’idea di ‘cedere’ solo ad un vezzo od una debolezza di solito crolla al primo confronto diretto e guidato con un Apple Genius (sono chiamati cosi) ad un qualunque Apple Store. Si capisce cosí bene che l’aspetto estetico, la sensualitá dell’oggetto, tutto quello che parrebbe quindi essere solo vanitá é solo una infima punta dell’iceberg.

    A volte peccato che i prodotti Apple non abbiano quasi le stesse fattezze di tutti gli altri, cosí che quest’avversione non avrebbe luogo di essere.

    Alla vista, un flute di champagne ed un flute di urina hanno lo stesso aspetto. Giallognolo e con tante bollicine. A volte bisogna bere per rendersi conto della differenza ;-))))

  4. @Massimo: il fatto è che io ho già bevuto in abbondanza. Sono possessore da anni di un I-mac, di una time capsule (inspiegabilmente morta da un paio di mesi) e di un airport extreme. Quindi con casa mac ci ho a che fare, so che razza di bestia è. Sono già dentro il tunnel. Si tratta di una dipendenza velenosa (citi Genius non a caso…). Jobs sa vendere benissimo la sua roba. Ma a me, a questo punto, di prendermi lo sputo in faccia non mi va. Mi sono impegnato.

  5. @cacciatorino
    Se vuoi posso aiutarti: ti presto il mio ipad per un paio d’ore.
    Ah… ho anche una buona maschera della Mares :-)

  6. @Giuseppe Crudele alla massima potenza !!! :-))))

    @cacciatorino resistere si puó… basta dirsi “alla prossima release… alla prossima release”

  7. Sto leggendo i commenti, sdraiata al sole, Mario Biondi in sottofondo. Con il mio nuovo iPhone
    Forse dopo scarico anche la posta.
    No, meglio fare qualche foto.
    Il panorama è stupendo.
    Sono certa che il mio nuovo Iphone saprà rendergli giustizia.

  8. @Contessa:
    Non è stato nobile il suo ultimo commento nei confronti del cacciatorino. Scommetto che è già dietro la porta del negozio… con indosso il costumino.

  9. VACANZE INTELLIGENTI
    fatti un bel viaggio all’estero(se c’è il cambio favorevole meglio), magari per caso, passi davanti un negozio, che sempre per caso avevi visto sul web, a quel punto non puoi non compralo.Le ragioni:
    1- è un souvenir, e tutti comprano in viaggio qualcosa. Vuoi mettere un ipad contro una qualsiasi statuetta in gesso. Che eleganza portarsi l’ipad come souvenir!!
    2- ricordo indelebile di un romantico viaggio con la propria compagna, alla quale, citando Proust, si può dire “quanti ricordi sono legati a questo ipad”(sospiro)
    3- un imperdibile affare, quasi, quasi un guadagno. Sarebbe un peccato lasciarselo sfuggire :”se poi dovessi comprarlo sotto casa spenderei quasi il doppio.”

  10. @contessa: al modico prezzo mensile di un abbonamento di… ?
    @Floriano: sono d’accordo sul fare il viaggio invece di.

  11. E dopo l’iPad viene il salva schermo in un materiale più costoso dello zafferano e poi la custodia al prezzo corrente dell’oro, e poi…
    Ne so qualcosa…

  12. So tutto dei prezzi, naturalmente. Provocavo.
    Comunque, l’impegno Mascetti non verrà meno. Sei mesi.

  13. Al solito… tutto calcolato.
    Maestro Cacciatorino, anche lei mi delude.

    Se ne ordiniamo due ci fanno uno sconto?

  14. Tanus, i sei mesi potrebbero diventare dodici, e i dodici ventiquattro… Potrei anche impazzire del tutto e indossare un saio francescano, liberarmi delle scorie del consumismo e tornare al contatto con la natura. Dialogare con sorella rondine e fratello polipo. E per lavorare… una pergamena e un mozzicone di matita. Sarei controcorrente, no?

  15. Ha ragione C&C, del resto per conoscere le previsioni del tempo basta un telefono normale, anche un po’ antiquato, mica solo l’iPhone.

  16. Apprendo da un amico di FB, giornalista e ben informato, che il Parlamento europeo spenderà 5 milioni per dotare i 736 membri dell’assemblea anche del tablet Apple, l’iPad. I parlamentari hanno già gratis i nuovi computer portatili Hewlett-Packard ma pare che non si sentano abbastanza trendy.
    In omaggio spero abbiano anche un’applicazione che consentirà loro di ascoltare in diretta una bordata di vaffanculo in tutte le 27 lingue dell’Unione.

  17. @fm: confermato anche da un servizio al tg5 di pochi minuti fa. Nessun cenno sull’applicazione da lei suggerita, invece.
    Il mio compagno, uomo saggio e sempre sul pezzo, così si è espresso sull’argomento: “Ma picchì un s’accattanu iddi?” (“Perché non se lo comprano loro?” traduzione per i non siculi). A volte è un po’ naif, ma sicuramente molto efficace. In tutti i sensi (ops!).

  18. IPad arriva in Italia il 28 maggio.
    Il 28 maggio è il D-Day per iPad in Italia: i prezzi partono da 499 euro per il Wi-Fi da 16GB e arrivano a 799 euro per il Wi-Fi da 64GB 3G. Il tablet sarà disponibile negli store di Apple e in un numero limitato di punti convenzionati.

    Cacciatorino, pronto?

  19. Già ordinato, mia cara. Indovini quale versione ho scelto? Arrivo previsto il 7 giugno. Chissà se il corriere troverà qualcuno in casa…

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