Gianfranco Miccichè sul suo blog attacca Giuseppe Castiglione (che non può difendersi telematicamente, perché il suo sito è fuori servizio).
Passa qualche minuto e Micciché ci ripensa: propone un’altra versione, molto ma molto più edulcorata, del suo pensiero.
Però su internet le ciambelle non hanno buchi. E le tracce restano.
Ecco il primo Micciché pensiero (cliccateci sopra per leggerlo).
E il secondo, quello che è online adesso.
Da ammirare l’esercizio di stile: capriola, avvitamento, altra capriola e ingresso in acqua perfetto.
Fantasticooo! Che gioco di prestigio!!!
La domanda s’impone, la prima versione é del Micciché cocktail martini e la seconda del Micciché partitella a tennis?
NON STIAMO PARLANDO DI CAMMARATAAA! UN PO’ DI ATTENZIONE, UFFA.
ah é vero ;-) Si vede che manco da Palermo da piú di 20 anni… le cose locali le vivo di riflesso… Ma Cammarata allora, si riflette in uno specchio o no?
Sì, dal rovescio però.
si, a volte nel virtuale… esiste perfino il reale:)