Per motivi sportivi sono da sempre un frequentatore del parco della Favorita di Palermo. Ne conosco sentieri, pietraie, radure. Ne conosco anche lo stato di abbandono, un abbandono che non ha mai sconvolto la cittadinanza: alla maggior parte dei palermitani, della Favorita non gliene frega niente. Per loro quello non è un parco, ma una strada che collega la città al suo lido, Mondello.
Chissà se vedendo questi fotomontaggi realizzati da Raffaele Corso, qualcuno si convincerà che quella meravigliosa area verde non è solo per zingari, prostitute e coraggiosi podisti.
Ci sarà mai un amministratore pubblico in grado di valorizzare una risorsa come la Favorita?
Visto su Rosalio.
Da ex abitante della Sicilia non mi sbalordisco dello stato delle cose che verte in zone come quelle da te descritte.Ognuno ha quello che semina…e questi sono i risultati.
Giancarlo, invece, dalle tue parti cosa si semina? Raccontaci.
Carissimo Giancarlo,
se non te ne fossi accorto, la stessa gramigna che infesta le nostre zone cova, e non solo, sotto il tuo bellissimo prato.
Noi qui tentiamo di estirparla giorno per giorno.
E tu invece che fai?