La scoperta dell’acqua dolce/2

L'illustrazione è di Gianni Allegra
L'illustrazione è di Gianni Allegra

di Rosi Palmeri

Riassunto della puntata di ieri.
Un tale della X Expert propone alla narratrice un depuratore per rendere meno dura l’acqua dei rubinetti di casa. C’è già stata la prova somma, quella dell’assaggio.

Loro della X Expert, ci dice il tizio, hanno capito che la gente non vuole spendere tanti soldi per un depuratore, e tantomeno per i filtri che devono essere cambiati almeno tre volte in un anno. Loro forniscono tutto gratuitamente, e ti vendono, come Sky, un abbonamento a un servizio. “Anche dietro fattura, se volete…” (grrr, se vogliamo!). E poi grazie al coupon che mi hanno dato le sue complici non pago nemmeno l’installazione. E il cambio del filtro anzichè 100 euro l’anno mi costerà 50 euro l’anno. Se l’impianto ha qualche problema si chiama l’assistenza. Gli interventi sono tutti gratuiti e la macchina, escluso le parti elettriche,  è garantita per tutta la durata dell’abbonamento: dieci anni.  Se si rompe, la sostituiscono. Per tutto ciò, si pagano venti euro al mese.
“Con il Rid?”, chiedo.
“Eh no”, fa lui. Perchè negli anni scorsi – lui parla di tre anni di attività – molta gente non onorava gli impegni presi. Allora hanno provato a rivolgersi a una finanziaria, ma il tempo è lungo e gli interessi feroci. “E cosi, vediamo, quanto fa, 20 euro al mese per 120 mesi?  2.400 euro più gli interessi. Dunque siamo riusciti ad ottenere dalla nostra finanziaria una offerta vantaggiosa che giriamo ai nostri clienti: 36 rate a interessi zero, da 75 euro”.
Il totale è 2.700 euro. A questo punto esplodo. Il tanfo è diventato puzza. Di carogna.  “Quindi lei chiede un abbonamento a un servizio e in realtà ci vende un bene in 36 mesi”.  Lui, evidentemente preparato a questo tipo di rimostranze, mi risponde che non capisce la mia perplessità. “Noi siamo 1.200 in tutta Italia tra consulenti sanitari, segretarie, uffici.  Più il depuratore, i manutentori degli impianti, eh insomma, ci dovete pure pagare il nostro lavoro no?”.
Ribatto: io X Expert non la conosco.
“Ma signora!  abbiamo pure un sito, è in fase di aggiornamento perchè abbiamo trasferito l’ufficio, adesso è in via Giotto”.
Approfitto di un attimo in cui si alza per smontare l’impianto, e mi allontano. Mi siedo alla scrivania e vado su Google.
X Expert.
Nulla.
Divisione acque Expert.
Nulla.
Blue Nemo depuratore (uno dei nomi che ha farfugliato il tipo).
Niente.
Kristal Blu (vedi sopra).
Niente.
Torno dal signore con le sue guance rosse ciliegia, la sua cravatta arancione, la sua giacca pistacchio. Gli dico che nella mia ricerca in rete non ho trovato nulla.
E sospira, anzichè preoccuparsi (del resto è ben addestrato). “Glielo avevo detto, signora, il sito è in aggiornamento”.
Ci lascia il suo numero di cellulare. “Eventualmente, fatevi sentire. Io ci metto la mia faccia, ne ho solo una”.

Sono quasi le 21, la testa è piena di numeri, interessi e acqua sporca.
Domenica sera, dopo vari tentativi, ho trovato un sito di una azienda del signor Arturo La Torre, operante esclusivamente nella regione Puglia, dal 1972.  Il marchio che ho visto sul depliant che il tale non ci ha lasciato (of course) è simile al suo. Scopro che nel 2003 Striscia la Notizia, Mi manda Raitre e le Iene, si sono occupati di casi simili. Sul sito di Mediaset trovo un filmato, che però non gira. Nulla su YouTube. Trovo anche un documento, con relativo indirizzo e-mail del dottor Giorgio Temporelli, ricercatore di Genova, che parla di “vendite emozionali e di truffa ai danni dei consumatori con l’aggravante di indurre ansie e preoccupazioni per la nostra salute”. Bere acqua distillata può fare danni al nostro organismo. L’acqua di Palermo ha ricevuto un buon giudizio dagli esperti di Altro Consumo. La sua durezza può dispiacere alla mia lavatrice, ma al nostro corpo non fa nulla.
Quella che conta è la verità, limpida come un bicchiere d’acqua fresca.

2-fine

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

20 commenti su “La scoperta dell’acqua dolce/2”

  1. Contessa, hai visto che la storia te l’ho anticipata correttamente? Anzi le mie stime sui costi erano inferiori ai quasi 3 mila euro che la “vittima” avrebbe dovuto pagare nel corso dei 36 mesi.
    Ma come è possibile che avvenga tutto questo? Io mi chiedo: se una persona ha un pò di sale in zucca come fa a non dubitare di questi specchietti per le allodole? Penso però che magari ci sono pure persone ingenue che si fidano dei venditori-truffatori e cadono in questo vortice di pagamento rateale mensile per avere un non-servizio, visto che poi i venditori spariscono, il depuratore si rompe e nessuno te lo viene a riparare, però se non onori la rata le agenzie di recupero crediti ti vengono a pescare pure in capo al mondo…

  2. Bellissimo, brava Rosi.
    Anch’io avevo beccato la finanziaria ;-)
    C’è sempre una finanziaria.
    Il prodotto in vendita in effetti era proprio il finanziamento.

  3. Gentile Pirsimona,
    penso tu abbia ragione su tutto. Su quasi tutto. Come tu stessa hai scritto ieri, alcuni di questi venditori non sono complici della truffa, almeno non fino in fondo. Quando, ad es., sono stata ingaggiata dalla società di Roma che vendeva i corsi di inglese, ci hanno accolto in un bell’ufficio, ci hanno prospettato il lavoro senza aggiungere nulla in più di quello che andavamo a raccontare ai malcapitati. Hanno completato la nostra formazione con tecniche di marketing e psicologia spicciola:come entrare nelle case della gente, come conquistarne la simpatia, come valutarne dalla postura il grado di eventuale diffidenza e così via. Voglio dirti che quando ho dipanato il velo che offuscava la mia visuale, e nel corso di una riunione ho espresso il mio pensiero, sono stata di lì a poco invitata a mollare. I corsisti cominciarono a telefonare chiedendo,invano, di sciogliere quello che era un regolare contratto, perciò vincolante a tutti gli effetti. L’ufficio chiuse nel giro di tre mesi. So che il professore di inglese ha continuato, non so per quanto, a dare lezioni. Forse temeva di essere linciato. Non so però se gli studenti hanno terminato il corso, se hanno affrontato gli esami. La conoscenza dell’inglese almeno, non nuoce! Anzi!
    In questo caso invece, siamo di fronte ad un navigato uomo che si è presentato come “consulente sanitario”, che ha effettuato un test (probabilmente falso) al termine del quale non riuscivo a staccare gli occhi da quell’acqua torbida e dalla mia bambina, con grandi sensi di colpa. Mio marito, dotato di acume scientifico ma poco incline alle pratiche commerciali, mi osservava silenzioso e ad un certo punto quasi quasi dissentiva, per lui ne avevo fatto una questione di principio! Ti assicuro che si può rimanere senza sale nella zucca, quando si toccano certe corde. (la salute dei propri figli)
    L’apparecchio, con molta probabilità produce acqua distillata, che causa problemi al nostro organismo! Adesso ho intenzione di avvisare le autorità, credo, da quel che ho letto in rete, si tratti di una truffa che parte dal Veneto e piano piano sta scendendo giù.
    Tanus = non so se anche la finanziaria abbia un ruolo nella vicenda. Certo è che se acquisti un bene, la società di credito eroga subito la somma al venditore, e resta all’acquirente l’onere di pagare le rate.
    Ringrazio tutti, tutti tutti, per le manifestazioni di simpatia.
    Rosi

  4. Cara sig.ra Palmeri mi dispiace dirle che forse non è poi cosi intellettuale come cerca di far capire ai suoi lettori anzi devo dirle che è abbondantemente ignorante, quantomeno in materia.
    Solitamente quando non si hanno le competenze la miglior cosa da fare e stare zitti e adesso le spiego il perchè! per quanto riguarda il pagamento con l’ausilio di un istituto finanziario è per tutti coloro i quali intendono risolvere il problema dell’acqua ma non hanno la possibilità di pagare in contanti (ma sono certo che non è il suo caso sig.ra Palmeri) Per quanto riguarda l’impianto di purificazione dell’acqua non è un distillatore come lei crede ma i purificatori ad osmosi inversa sono ampiamente utilizzati e sono conformi al decreto ministeriale 443 del 1990, e sono scientificamente testati e certificati da istituti del settore a livello mondiale e non dalla sig.ra Palmeri. Per milioni di famiglie è stato una soluzione al problema acqua in quanto non comprano più acqua alquanto costosa e contenuta i contenitori in P.E.T che se esposti al calore ed ai raggi del sole rilasciano delle particelle cancerogene e questo non lo dico nè io nè la sig.ra Palmeri ma c’è scritto in tutte le confezioni di acqua vendute al supermercato; riguardo invece all’acqua del rubinetto in parte la sig.ra Palmeri ha ragione perchè quella del rubinetto è potabile ma dire potabile non vuol dire che sia la migliore acqua da utilizzare ad uso alimentare, la potabilizzazione consiste nel diluire nell’acqua composti chimici come il cloro ed altri che servono ad uccidere virus e batteri nient’altro! il calcare in eccesso, i sali minerali in eccesso lì sono e lì rimangono…………..! il purificatore ad osmosi inversa serve proprio a migliorare ed a rendere buona per l’uso alimentare l’acqua potabile del rubinetto! Si informi meglio Sig.ra Palmeri il signore che è stato da lei magari non era abbastanza informato e non le ha sicuramente dato le giuste informazioni. grazie

  5. Senta Giorgio, di certo avremmo letto con più interesse le sue argomentazioni (interessate immagino) se non avesse sforato nella maleducazione. Sa una cosa? In materia di acqua, purificatori e affini siamo tutti ignoranti, ma in generale conosciamo i limiti della buona creanza. Lei saprà qualcosa di rubinetti, osmosi e decretini, ma di certo è pessimo nelle relazioni col mondo. La prossima volta che inciampa da queste parti si lavi le mani prima di scrivere anche una sola virgola. E non aggiungo altro perché è natale e siamo tutti più buoni, zum zum!

  6. Sig. Giorgio, lei forse sarà un esperto della materia ma di sicuro è un maleducato. Rivolgersi così a una donna… Che modi sgradevoli, e che pochezza d’animo!

  7. Non parlerei sempre di truffa…. si è vero i modi di proporre i prodotti nelle case, molte volte sono molto invasivi e falsi. La mia esperienza però è solo positiva.
    Venivo approcciata ad un centro commerciale , e dopo poco venivo centattata al telefono per una dimostrazione gratuita di un depuratore di acqua. La persona che si presentò è stata molto gentile (classico) e puntualizzo subito che l’acqua del comune era già depurata ma andava ulteriormente purificata, a causa della lunga strada che faceva nei tubi. Con sistemi ed analisi che ancora oggi posso fare io da sola, mi dimostro che l’acqua purificata era superiore a quella del rubinetto. Ho aderito alla promozione , ho installato la macchina, ho fatto le relative analisi, e adesso lo ha comprato anche il mio medico, e mi trovo molto bene. Non faccio il nome dell’azienda perchè non volgio inserirla in un vortice come questo , dico solo che l’azienda in questione fà molta publicità in sicilia addirittura inserendo la foto del titolare …che si gioca la faccia.
    I signori “dividione expert (falsi)” sono degli impostori che ho ricevuto anche io ,ma vedendo che non hanno nemmeno un sito (che è sempre in costruzione), e che il prezzo del prodotto loro non lo conoscono neanche , (perchè prima hanno detto 3000, poi 2500, poi 1000, poi 500, mancava poco e mi dicevano almeno di pagargli la benzina per tornare a casa) ho capito che parlavamo di improvvisatori di felicità. Inoltre per sentito dire l’azienda ” gli esperti siamo…. divisione acqua “fasulla” è fatta da 3 persone (altro che da 1000 persone ) ed affidata ad un 20enne che fa da prestanome a dei falliti e preguidicati di reati proprio per truffa; addirittura ad una amica da loro approcciata dal nuovo e VERO EXPERT PAPINO, hanno raccontato la stessa storia; (la mia amica ha già fatto segnalazione al centro).
    Mi sa che di questi che usano la pubblicità di expert “impropriamente” ,nei prossimi giorni arriveranno tanti racconti, che faranno molto ridere.

  8. … quel che si semina si raccoglie… e ritengo proprio che nn finisce quì…

  9. … è un pò di tempo che agiscono undisturbati strisciando sotto falsi nomi e con l’identità di Aziende Rispettabili….

  10. sono felice che le personi riescono a differenziale le aziende fasulle a quelle serie
    cosi’ si fa pulizia da questi imbroglioni che cercano di impaccare la gente

  11. giorni fa, giunge una chiamata al mio numero telefonico fisso (riservato), ed una gentile signorina, informava mia moglie di essere ststa sorteggiata tra numerosi nominativi, quale “fortunata” aseegnataria, se avesse aderito, di un apparecchio per depurare l’acqua del rubinetto.
    fissando oggi alle 15.00, l’appuntamento con il commerciale.
    al mio ritorno a casa, mia moglie mi raccontava l’accaduto ed incuriosito cercavo notizie su google, trovando la presente discussione.
    ho ricevuto la visita, più per curiosità che per interesse, volevo solo capire come fossero entrati in possesso del mio numero telefonico.
    la solfa è sempre la stessa, ampia premessa sulla qualità dell’acqua di rubinetto, irregolarità sulla filiera dell’acqua “in bottiglia”, stralci di giornale a dimostrazione e così via.
    ho interrotto la persona, perlaltro molto gentile (e molto giovane), e gli ho chiesto in soldoni “quanto fa la felicità”, mi ha risposto con “2 o 3 cambi filtro l’anno, da 150€ a 250€ a seconda del modello che sceglierete, per 12 anni.. il tutto da pagare in anticipo, ma i filtri ve li diamo tutti insieme…”, accidenti 12 anni?!! e che è un mutuo?!
    declino la gentile offerta, motivandola e sottolineando la poco corretta modalità di contatto e chiedo al commerciale il nominativo del delegato aziendale per il trattamento dei dati sensibili… PANICO, rosso blu e viole “!chiami in ditta.. non sono autorizzato? ma cosa vuoi?…” e via dicendo.
    nonostante gli esponessi che fosse obbligato a fornirmeli e non io a dover chiamare un 800 che potrebbe essere anche un call center esterno alla ditta, il personaggio raccoglieva le sue cose e provava a lasciare l’appartamento.
    ho ottenuto quello che volevo, ha contattato il suo capo S.T. dal quale ho ottenuto risposte incomplete (acquisto dei dati da ditta operante nel settore “dati pagati profumatamente”) ma sufficenti ed al quale ho fatto i complimenti per le capacità relazionali del venditore, sottolineando comunque che a livello aziendale sono obbligati ad “insegnare” ai propri dipendenti le basi del trattamento dei dati sensibili.
    non mi dilungo oltre, approccio al limite della legalità (..siete stati sorteggiati..) offerta impossibile da accogliere (acquisto filtri per 12 anni, ma se si rompe la macchina e voi non esistete più che me ne faccio di 2500€ di filtri? la legge obbliga la ditta costruttrice a garanzia per un anno, il secondo lo deve fornire il venditore, ma poi i rimanenti 10 chi chiamo se il venditore chiude?).
    ultima osservazione, le macchine sono le stesse dell’Acqua life “.. infatti noi siamo partner Acqua Life…”.
    Saluti a tutti

  12. Nulla da obiettare su quanto è stato postato. Un solo appunto: lavoro otto ore al giorno per 3 miseri euro l’ora, non ho diritto a ferie pagate, malattia, festività e contributi. Arrivo a malapena a 250euro al mese, ed è l’UNICO lavoro che, ora come ora, si trova a Palermo. Posso assicurarti che noi promoter non sappiamo assolutamente nulla di quello che accade in azienda, siamo lì, come si dice, “a vuscarci il pane”, come chiunque si alza la mattina per andare sul proprio posto di lavoro. Impariamo quella frase a memoria e facciamo girare sempre lo stesso disco per 4, 8 ore al dì. Non conosciamo costi, marche, metodi di finanziamento, approcci. Non sappiamo nemmeno quante installazioni vengono fatte. Vengo “pagata” per offrire un buono gratuito per il controllo della qualità dell’acqua. Io non vendo nulla, non truffo nessuno, e credo che, tutti voi, possiate facilmente intendere che se siamo complici di una truffa, come ci hai definite tu, a ‘sto punto lo facciamo per puro divertimento, visto il livello della paga mensile. Non accetto, per quanto in buona fede tu possa averlo detto, di venire definite, me e le mie colleghe, delle complici di aziende potenzialmente truffatrici. Siamo lavoratrici, come te, mia cara Rosi.

  13. No. Con la stessa intransigenza con la quale la legge non ammette ignoranza, va ribadito che la necessità di alcuni non esclude l’intransigenza degli altri. Se non sapete nemmeno cosa sta dietro quel che vendete, vuol dire che giustificate chiunque nel nome del bisogno fa quello che gli capita. E questo è inaccettabile.

  14. Punto primo: MAI NESSUNO prima d’ora mi ha parlato male dell’azienda per cui lavoro. Io, in prima persona, non ho mai ricevuto lamentele da chi, come la signora Rosi, si sente raggirata da questo tipo di attività.
    Punto secondo: noi promoter, visto e considerato che non siamo nè venditrici, nè imbonitrici, come dice la parola stessa promuoviamo un prodotto. Nel momento in cui dopo di me ci sono le operatrici dei call center e i venditori, perchè mai, se il mio lavoro è quello di distribuire un buono per il controllo dell’acqua gratuito, dovrei conoscere costi e pagamenti? Non ci viene detto nulla al di fuori di quello che riguarda la nostra mansione. Continuo a non accettare di sentirmi dire complice, continuo a non accettare che, persone come lei che mi trovo davanti ogni giorno, si permette di dire che io non lavoro, o che quello che faccio non si può definire tale. Troppo facile condannare il lavoro degli altri, troppo facile sputare sentenze. Lei forse sarà stato più fortunato di me ma, come si dice a Palermo: chista è la zita.

  15. Qui nessuno sputa sentenze, e nessuno condanna.
    Sì, sono più fortunato di lei: perché so per chi lavoro, cosa vendo e cosa ci sta dietro.
    E probabilmente perché mi faccio qualche domanda in più di lei.
    Buona fortuna e buon risveglio.

  16. Ho testè ricevuto una telefonata dalla ditta di cui sopra, mi hanno proposto un depuratore ” IN OMAGGIO” l’unico obbligo era la manutenzione dell’apparecchio, ho chiesto all’operatrice di quantificare, ma naturalmente era ignara.
    Dopo aver chiuso la telefonato ho consultato “l’oracolo” ed ho trovato questo blog….
    In realtà sarei anche interessata ad una proposta di questa tipo, con apparecchio in comodato e pagamento dei filtri e manutenzione, ma al momento in cui è necessario e non in anticipo e con interessi

  17. Toh! Pure io!
    In un momento di lucidità l’ho liquidata dicendo che beviamo l’acqua del rubinetto con i filtri. Non ha ribattuto dicendo che con loro non si paga.
    Et-voilà!

  18. Io ho da 8 anni a casa mia un depuratore ad osmosi inversa che ho comprato da una ditta palermitana che da allora, ogni 6-8 mesi mi telefona per sapere se deve mandarmi il suo addetto a cambiarmi i filtri, cosa che avviene con una certa regolarità. L’addetto che viene a casa mia da 8 anni e sempre lo stesso e nel frattempo si è sposato e ha messo al mondo un figlio anche grazie a questo onesto lavoro. Sono molto soddisfatto del mio impianto; periodicamente facciamo analizzare l’acqua, e ritengo scorretta l’informazione che l’acqua del rubinetto sia salutare. L’acqua del rubinetto, se va bene è bevibile, ma non salutare per le ragioni esposte sopra, in maniera gravemente ineducata, da Giorgio. Chiunque voglia averne una conferma può venire a casa mia a vedere lo stato dei filtri dopo 6-8 mesi di passaggio dell’ “acqua potabile”.
    Inutile dire che consiglio questo tipo di impianto per ragioni ecologiche ed economiche.

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