La cattiva televisione

Barbara D'Urso

Se una campagna contro la cattiva televisione va fatta, è cosa buona e giusta cominciare da “Domenica Cinque” condotta da Barbara D’Urso, un personaggio che andrebbe raschiato via dalla tv soltanto per la sua presunzione e il suo pressappochismo.
Ieri pomeriggio, poco prima delle 15, nel pieno della (ormai teorica) fascia protetta, si è scatenata una rissa fra la trans Natalì e la sua omologa China. Una rissa come se si fosse in strada, tra insulti palesi ed epiteti incomprensibili. Solo che in strada uno chiama la polizia (i carabinieri meglio di no, in questo caso), in tv invece si è come impietriti. Penso a quelle famiglie in cui ci sono bambini davanti al televisore.
Che tipo di domande suscita una situazione in cui si urla di prostituzione e di rapporti sessuali clandestini? Come si descrivono certe figure senza dare una valenza negativa a ciò che oggettivamente negativo appare?
Ripeto: non siamo neanche alle tre del pomeriggio.
Chi mai nei luoghi di potere potrà decidere, nel nome di una decenza universale che non ha partito né religione, di porre fine alla pretesa di far passare come necessarie, informazioni che in realtà sono veleno, spremuta di porcherie? I vari trans Natalì e China, la superfemmina Barbara D’Urso, il maschio pavone Vittorio Sgarbi hanno inscenato, di domenica pomeriggio, uno spettacolo orribile. Che va bloccato, eliminato, sradicato, come va cancellata tutta questa televisione che offende e deforma.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

36 commenti su “La cattiva televisione”

  1. Basterebbe semplicemente non guardarla. Io ormai sono 4anni che uso la rete come tv, cerco e guardo quello che voglio a tutte le ore, senza pubblicità ma soprattutto senza questi fenomeni da baraccone che tralaltro vengono anche idolizzati…è un’offesa alla mia intelligenza, a tutto ciò che ho imparato dalla vita, i miei valori, la mia educazione ma sopratutto un’offesa verso chi fa lavori disumani per portare a casa un pezzo di pane…

    ti lascio uno spezzone di un film che amo molto…

    http://www.youtube.com/watch?v=Ufxs8dnbDEk

    Buona Giornata!

    Max

  2. P. S. anch’io ultimamente ho scoperto lo “streaming” via rete. E’ ovvio pensare che sarà questo il futuro della fruizione televisiva. Infiniti archivi audio-video e infinita scelta. Quindi, fine dei dvd, della cattiva tv come cattiva medicina agli orari che dicono loro e, soprattutto, morte “in culla” dell’INUTILISSIMO digitale terrestre. Che, solo alla luce delle possibilità della rete (è lì il futuro), ma già per il fatto che esista la trasmissione satellitare, si conferma come una solenne presa per il c***. E un grande affare per chi sappiamo noi.
    Sulla D’Urso e, nello specifico, sul raccordo anulare in tv alle 15.00 che dire (ma la più p*****a di tutte è Sgarbi, secondo me). ? Sono d’accordo, si capisce. Andrebbero spenti. Quanto meno metaforicamente. Chissà che il digitale terrestre non faccia il miracolo. Fulminandosi tutto in un botto.

  3. p.p.s. Sempre se si decideranno a mettere la banda larga. Ma per ora non gli conviene. Finchè non smaltiscono tutti i decoder da impaccare alla nazione…

  4. @Max
    1)Giovanni il carpentiere!! Che meraviglia, complmenti per la scelta.
    2)La tv deve essere vista in tv come il cinema nelle sale cinematografiche, il teatro a teatro etc. etc. In rete c’è una varietà di scelta infinita, d’accordo, ma arroccarsi on line è un po’ da riserva indiana. Devo avere il diritto di vedere buona tv prima di tutto su quel rettangolone luminoso.

    @Gery: menomale che la D’Urso aveva promesso di non replicare la domenica pomeriggio quel mefitico pollaio messo su per un paio d’anni dalla Perego. E’ chiaro, dopo Vespa, che adesso il teatrino delle trans si trasformerà per un mesetto nella compagnia di giro che si esibisce nelle varie emittenti. Mi fanno pena loro che si fanno strumentalizzare per accapigliarsi, mi fa orrore quel leghista (credo) che la D’Urso ha scritturato ormai stabilmente per gridare schifo, merda, feccia a extracomunitari, musulmani, gay e trans.

  5. E’ vero Max, basterebbe non guardarla ed è quello che i frequentatori di questo e altri blog simili facciamo. Ma quanti siamo che possiamo permetterci il lusso (culturale) di sfuggire alla TV?

    ps
    W Carpenter

  6. La vergogna era iniziata bella massiccia già domenica scorsa…con la scenetta della D’Urso (ignorantissima, incapace, totalmente inadeguata per ogni conversazione dignitosa…millantatrice di ragionamenti pausibili, lontana anni luce dal mondo del giornalismo al quale dice anche di appartenere…)che mortificava platealmente uno degli ex corteggiatori di “Uomini e donne” (che titolo incommentabile…) sorpreso a raccontare in giro di una suo flirt con la stessa D’Urso, appunto, artatamente indignata dal pettegolezzo…Questi, o sono tutti pazzi o sono senza rimedio antropologicamente diversi da noi…come può trovare il coraggio soltanto di andare a fare la spesa la D’Urso dopo queste scene? Senza, ulteriori, parole…

  7. Mi viene da pensare che questa tv spazzatura abbia la funzione di “incentivare” gli utenti che si rifiutano di vedere le baggianate proposte, nell’acquistare canali a pagamento tipo sky. In effetti solo su sky si trovano programmi interessanti, che stimolano un minimo la riflessione

  8. Da quello che scrivete – visto che non guardo mai tali trasmissioni- mi pare di capire che il post di Cacciatorino di qualche giorno fa assuma un colore diverso, quasi giallo.

    @Cacciatorino:
    Sei prevegente?!?!?
    Oppure sei un autore di Buona Domenica?!?!?
    ;-)

  9. @Tanus

    le maggioranze che non sono più silenziose e quotidianamente sbraitano dalle televisioni ingrossano invece le loro fila e si popolano di galli cedroni ( come Sgarbi) che falliti piccoli impegni di provincia tornano alla grande a inebetire il “grande” pubblico.

  10. Scusate, ho sbagliato blog! La risposta a Tanus andava altrove. Mi ha confuso lo pseudonimo. Ma forse ci può stare anche qui

  11. Prendo spunto da quel che scrive Max per chiarire meglio il mio pensiero.
    Il problema di una tv orrenda e sempre più pericolosa non si risolve spegnendo il televisore. O almeno non lo si risolve soltanto così.
    Io sono un fortunato perché non guardo quasi mai la televisione, ma c’è chi deve farlo ad esempio per lavoro (e nello specifico mi avverte quando c’è qualcosa di terribile), c’è chi ha bambini e c’è infine chi, con pieno diritto, vuole trascorrere qualche ora davanti alla tv.
    In Italia ci si strappa le vesti per ogni cosa, tranne che per la qualità dei programmi televisivi. Avete mai sentito tuonare il Papa per lo schifo che passa sul piccolo schermo? Avete letto un’interrogazione parlamentare sulla volgarità becera che inzozza tutti i programmi pomeridiani delle reti principali? E’ stata promossa una raccolta di firme contro la pessima qualità dei palinsesti Rai, per i quali paghiamo il canone?

  12. @Tanus: e dire che qualcuno l’aveva trovato stereotipato, banale eccetera. D’accordissimo. Ma forse, allora, lo è anche la realtà che ci mostrano. E questa non è colpa mia. Mi limito a osservare e riportare.
    ps: mi paga Barbara D’urso.

  13. Gery, permettimi di dire una cosa: i palinsesti RAI per i quali paghiamo una tassa sono di pessima qualità ma i palinsesti mediaset non acquisiscono la libertà di essere beceri solo perché sono gratuiti. Anzi! Chi ama il becero, il volgare e il “di parte”, dovrebbe pagarselo e non “imporlo” gratuitamente a tutti

  14. @Gery: il Papa mi pare che qualcosa l’abbia tuonata, in proposito, tempo fa. Ma i tuoni di questo Papa sono petardi. Chi l’ascolta? Ha smosso più le acque Celentano quando se la prese con l’isola dei famosi e compagnia bella. Celentano fa più rumore del Papa!
    Oppure, si dovrebbe rispolverare Don Mazzi. Televisivissimo. Ma mi sa che l’hanno mandato a Zagarolo pure a lui.

  15. ps
    Oltre a una raccolta di firme contro la pessima qualità dei palinsesti Rai, proponiamo anche una raccolta firme per ridurre a pagamento tutte le reti mediaset. In fondo è tutto a vantaggio finanziario del cavaliere dell’etere e a vantaggio di chi vuole salvaguardare la salute etica dei propri figli e dei propri genitori

  16. @il cacciatorino. Hai ragione, se la prese con la tv e con internet per i “contenuti distruttivi”. Però qualcosa mi dice che l’avesse più con la Litizzetto che con Barbara D’Urso…
    @fm. Non ho fornito alcun alibi alle reti Mediaset per il loro essere gratis. Anzi ho attaccato Domenica Cinque, che – lo ribadisco – è una trasmissione schifosa.

  17. Esiste il famoso (o famigerato) MOIGE. Ma per farli smuovere come si deve ci vuole un film di Kubrik in prima serata. Perché è Kubrik che offende la sensibilità degli innocenti, si sa. Non certe bestie da compagnia che abbaiano in tv. Ecco come stiamo messi.
    La tv commerciale di un certo genere non dovrebbe essere né gratuita né a pagamento. Non sarebbe mai dovuta nascere. Ha fatto più vittime di un’epidemia di meningite. E ora non la si ferma manco con le bombe. Sento di gente che piange perché il digitale terrestre non gli funziona. E se invece fosse una carezzina della provvidenza?

  18. Gery, non stavo contestando, stavo proseguendo il tuo discorso. Ma io non sono scrittore né giornalista. Cabbaso! sono una genetista-microbiologa che si occupa e preoccupa anche di altro …e magari mi esprimo male

  19. Fm, ti esprimi perfettamente e io non ho avvertito nessuno spirito di contestazione nel tuo commento (che anche se ci fosse riterrei legittimo). Ho solo ribadito un concetto.

  20. Concordo con Gery che il fatto di non guardare certi programmi non risolve la questione. Dire “io non la guardo, quindi che problema c’è” è un discorso molto limitato, della serie “siccome sotto casa mia tengono la strada pulita, chi se ne frega se tutta la città è piena di spazzatura”. Ritengo che la riflessione debba andare al di là del nostro personale orticello.

  21. Sotto casa mia non puliscono mai.

    Ho un figlio di sette anni, e devo combattere ogni pomeriggio per fargli fare i compiti -cartoni animati a tutte le ore.
    Poi c’è il discorso qualità e argomenti trattati… comunque è un fortunato, non ha genitori che amano questo tipo di televisione, che perciò non vede. Ogni tanto però, prendo una dose di televisione del genere, mi serve per non restare indietro, per capire dove siamo arrivati. Riesco per non più di tre minuti a seguire. Non è importante a che ora decido di farlo, su qualche canale c’è di sicuro qualcosa che mi farà ribrezzo.

  22. @Cacciatorino:
    l’indignazione nasceva perchè si parlava di trans, era razzismo al contrario. Fossero stati due etero nessuno avrebbe fatto caso. Io sono per la pari dignità, senza eccezione, sia chiaro. Ma tanto per citare un esempio, a me non piace per niente Cecchi Paone, fa dell’essere gay una bandiera. Affermare di essere etero e farsene una bandiera presuppone la stessa identica stupidità.
    Perciò se uno è stupido lo è a prescindere dai gusti sessuali, nessuna delle due cose depone a favore o sfavore della tesi, e nessuna delle due ipotesi deve forzarmi a modificare il giudizio.
    Nel caso del tuo post -mi pare – hai perfettamente inquadrato i personaggi, aveva poca importanza il loro sesso.

  23. Hai detto bene, Gery, questa televisione ha la “pretesa di far passare come necessarie, informazioni che in realtà sono veleno”. La raccapricciante super-femmina D’Urso, angelo difensore delle donne, paladina della democrazia televisiva, lei che dà voce a tutti (ma proprio tutti, eh!), così ha replicato a chi l’ha accusata di trash spinto (cito testualmente): “Noi no facciamo trasmissioni polemiche. La spazzatura è nelle azioni della gente, noi facciamo informazione, quindi riportiamo ciò che succede… con passione e educazione”.

    E a proposito di palinsesti RAI, vi invito a guardare la rubrica di Aldo Grasso “Televisioni” su Corriere.TV, puntata del 25 Novembre, in cui parla di Maria De Filippi e il suo blitz durante il one-man-show di Gianni Morandi. Illuminante! (sorry, non riesco a linkarla)

  24. Se io vado a casa di un cafone troverò l’arredamento in tono, no?
    Allora tette e culi, cervelli sottovuoto, storie di vita a saldo in vetrina diventano l’unica merce possibile e alla gente (grandi numeri) piace!
    In economia non c’è offerta se non c’è domanda. In questo come dare torto alla D’Urso?

  25. Cara Silvia, su questo potremmo discutere per ore.
    Io sono dell’idea che se alla gente dai spazzatura, si adatterà a ricevere spazzatura. E continuerà ad aspettarsi di ricevere spazzatura. Non è il pubblico a determinare l’offerta. E’ la logica (subdola) del marketing!
    Basti pensare alla moda. Lei crede veramente che le inversioni di tendenza siano la logica conseguenza di un mood che si trasforma di stagione in stagione? Le confido una cosa: sono i produttori di tessuti i veri responsabili di ciò che è trendy e ciò che non lo è. Gli stilisti prendono quello che c’è e lo interpretano, ognuno a suo modo. Insomma, è tutto pilotato. Un bluff… di gusto, però.

  26. Vi devo porre una domanda, spero la riprenda Gery in un post, non vorrei fare andare questo fuori tema.

    E’ la televisione che ha cambiato la gente o viceversa?

    Io ho l’impressione che certa televisione abbia recepito “istinti” latenti negli italiani -in realtà negli americani- e li abbia amplificati all’inverosimile a cui oggi assistiamo.
    Come dire, è vero che la televisione ci sta rincoglionendo, ma non è che anche prima fossimo messi bene. Pare si sia fatta carico di agevolare il regresso ciclico a cui l’umanità va incontro nei secoli. L’umanità sacrificata all’altare del marketing, con la velocità propria dei “Tempi Moderni”.
    La tv, tra le altre cose, si è purtroppo sostituita alla scuola, è anche questa la cosa grave su cui riflettere.

  27. @Contessa, in effetti sono facce della stessa medaglia, ammettere l’esistenza di una non esclude l’altra. Esiste spazzatura perchè esiste chi ci rovista e viceversa.
    Con lei discuterei volentieri per ore.

  28. Tanus, non è la tv che ha cambiato noi, siamo “noi” o meglio loro, ex maggioranza silenziosa e ora molto rumorosa, che sono stati “sdoganati” per usare un termine di moda e hanno cambiato la tv.
    Siamo tutti “liberi” e americani adesso. Da loro abbiamo copiato anche il “patteggiamento” giudiziario. Però lo si vorrebbe fare solo se conviene e non in caso di presunta lesa maestà!

  29. Per questo credo che la tv “on demand” (ma quanti termini inglesi, ormai!), specialmente su rete internet, sarebbe un esperimento davvero interessante. Sarei davvero curioso di sapere che cosa sceglierebbe la gente in gran maggioranza, avendo una più ampia varietà e, soprattutto, dovendosi sforzare di operare una selezione. Certo, una parte sarebbe sempre condizionata dalla pubblicità e dal virus della tv generalista (leggi: Maria de Filippi 2 ). Ma non è detto. Quando si tentò di inquinare i cinema con CRostantino e Interrone, il loro film fu un fiasco sonoro. Ho il sospetto che la gente prenda gusto alla spazzatura soprattutto per pigrizia (mi siedo stanco sul divano e vediamo che passa il convento) e non dovendo sborsare soldi. Ma appena deve investire in termini di volontà, se non di soldi, e soprattutto appena viene chiamata a “partecipare”, riserva ancora delle sorprese. Io sono dell’opinione che forse va riabituata a scegliere e decidere.

  30. Un dato che ho letto apre uno spiraglio alla speranza: pare che di questi tempi le fiction/serial abbiano sempre battuto di gran lunga in termini di ascolti i reality e affini. Questo significa che se la logica pubblicitaria – e quindi economica – vedrà sempre più nelle fiction/serial la gallina dalle uova d’oro, si punterà su quelle, tralasciando via via il resto delle trasmissioni. E’ questo ciò che ci vuole per far finire nel dimenticatoio certa tv. E magari, ma questa è un’esigenza ulteriore e quindi secondaria o comunque successiva, anche migliorare la qualità delle fiction stesse.

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