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Spero che ne arrivino molti altri. Non voglio pensare che chi, in questo blog o altrove, si accalora (giustamente) nel criticare il sindaco per quello che non fa o che fa male poi non abbia cinque minuti e qualche spicciolo da impiegare per passare dalle parole ai fatti, cioè a una protesta che anche il sindaco può vedere. Io amerei trovare fra qualche giorno la città tappezzata di lenzuoli. Per un sano contagio e per uscire dalla protesta soltanto verbale, che è più facile che rimanga inascoltata.
Se non si fosse capito, quello è il mio lenzuolo. Anzi, è una ex tenda. Ma facente funzioni.
Sono d’accordo con Raffaella, molto spesso si fa un gran parlare e poi al momento di passare ai fatti si batte in ritirata. Seguo diversi blog palermitani, di solito mi limito a leggere, difficilemnte commento, ma in questa occasione non ho potuto fare a meno di notare che solo pochi siti palermitani, più o meno dichiaratamente schierati, si fanno promotori o sostengono democratiche iniziative di protesta. Questo è uno dei pochi.
In questo momento sugli altri blog cittadini si discute di burqa, del problema della Binetti per il PD, ci si arena sul nobel a Obama. Insomma si fa di tutto tranne che occuparsi della emergenza politico-amministrativa di Palermo.
Bene. Non posso che condividere in pieno. Cominciamo con questo. Grazie Raffaella.
Grazie, Antonio. Se esponi il lenzuolo anche tu, magari manda la foto al blog.
anche io manderò presto la foto del mio lenzuolo. Devo solo trovare bomboletta e lenzuolo ad hoc. Saremo (io e mio marito) sfottuti da tutto il vicinato, ma a volte fa piacere anche sentirsi derisi e diversi!
Stamattina la portiera a proposito del mio lenzuolo ha esordito con: “ma che c’avete contro Cammarata”? Ho sorriso, ho salutato e sono andata via.
@la contessa: mi sa che la portiera lo voterebbe di nuovo…
@Rosipa: meglio due sfottuti dal vicinato che un vicinato fottuto da Cammarata…
Bella iniziativa…però mi chiedo: e poi? mettiamo il caso che domani si dimetta…cosa succederà? Non fraintendetemi non difendo cammarata. Anzi. Tuttavia penso che senza un obiettivo chiaro e preciso ed un programma vero, concreto ed alternativo, “morto” un cammarata se ne farà un altro.
Ciao a tutti.Cla
@claudio ferrante: scusami la durezza, ma credo che chi la pensa così rischia l’immobilismo e non va mai da nessuna parte.
Io rimango fiduciosa. “Morto” un Cammarata magari si può anche fare un sindaco meno dannoso.
@Claudio Ferrante: intanto questo qui dovrebbe levarsi di torno. Che rimanga su quella poltrona è un’offesa per il buonsenso e la città tutta. Poi si vedrà. Ricordiamoci che il cittadino “avrebbe” potere decisionale grazie al voto. Un lenzuolo (vero o immaginario) è già un’opinione manifesta e una mezza promessa di un voto più sensato. Quindi la cosa parte da noi, se ci pensiamo bene. E allora, se pessimismo deve essere, si metta a fuoco la vera causa di questo pessimismo: la mancanza di una coscienza sociale collettiva, quella che dovrebbe accompagnarci alle urne. Il programma e l’obiettivo lo dovrebbe proporre il candidato e la sua squadra. Il problema è che tanti, troppi palermitani hanno troppo spesso dimostrato di non badare ai programmi e agli obiettivi, ma ai propri minuscoli porcissimi comodi. I cammarata passano, l’ignavia collettiva resta. Il lenzuolo, per quanto mi riguarda, è rivolto anche a quest’ultima.
lo dovrebbero = li dovrebbero
se riempissimo la citta di lenzuola potrebbe diventare un caso nazionale ..allora voglio vedere se questo (…) non se ne va…….