L’indifendibile debole

In cuor mio ho già un’idea di come finirà. E si accettano scommesse. Lo scenario del sacrificio è pronto. Un indifendibile debole, probabilmente reo di qualche leggerezza, pagherà al posto di un indifendibile forte. E’ una legge di natura.

Infatti.
E’ poco elegante citare se stessi, ma nel nome della chiarezza passo volentieri per troglodita.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

6 commenti su “L’indifendibile debole”

  1. E così il cerchio si chiude.
    Il nostro sindaco ne esce pulito, la colpa non è sua e il caso può essere archiviato. L’indifendibile debole per il momento è licenziato dalla gesip, ma fra qualche mese potrà essere reintegrato in qualche lavoro socialmente utile e nel frattempo può continuare a fare il marinaretto e a calare la pasta per colui che è talmente impegnato da non potere trovare il tempo per azzizzare un piatto di spaghetti al pomodoro!

  2. Certo che è veramente incredibile quello che succede sotto i nostri occhi. Magari resterà disoccupato oppure gli hanno promesso già un altro lavoro; intanto cercano di ripulire l’immagine di Cammarata e della Gesip, si finge che esista il rigore.

  3. a me disgusta “sapere”, e lo so, che buona parte dei palermitani troveranno cosa buona e giusta che a pagare sia l’indifendibile debole.
    Questa si chiama “mentalità servile”

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