Sparate

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Oggi il Giornale del solito Feltri, a parte pubblicare in prima pagina la foto di un soldato italiano dilaniato, ha un’idea (o due?) geniale su come muoversi in Afghanistan: organizzare presto una strage nella compagine nemica oppure darsela a gambe.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

7 commenti su “Sparate”

  1. Sento aleggiare nell’aria puzza di aerei di compensato, scarponi di cartone, di “spezzeremo le reni all’Afghanistan…”. Insomma, di ciarpame nostalgico fuori tempo massimo. Robaccia, non informazione, a mio parere. Sempre peggio, direi.

  2. E’ una geneialata quella di Feltri, hai ragione.
    Sperando di non essere considerata OT vorrei aggiungere che nessuno dice che questi parà sono andati volontari a combattere e che come scrive Ungaretti “Soldati Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.
    Questa gente è partita armata e pronta per uccidere (e per essere uccisa,anche se il pensiero è rimosso come in ognuno di noi) per un mucchietto di soldi.
    Umanamente mi spiace che la gente muoia in maniera violenta ma le guerre presuppongono “morte, violenza, distruzione” e lo sanno benissimo sia chi le dichiara, rimanendo al calduccio nel proprio letto sia chi si arruola (oggi in Italia, volontario), pronto ad uccidere

  3. x fm: la penso esattamente come te. la morte è parte imprescindibile dei rischi del mestiere di soldato. piuttosto, mi è capitatao di conoscere – una sera a cena – un militare di ritorno da una missione in afghanistan e ho scoperto che quello che anch’io pensavo essere un “mucchietto di soldi”, in realtà è poco più di un buon stipendio. ecco, pensavo che per andare in guerra ed essere pronti a uccidere e morire questi professionisti (mi sento di chiamarli così, piuttosto che giovani, eroi o martiri) ricevessero molti ma molti più soldi. forse è proprio vero, come scrive oggi anche saviano, che queste morti di guerra sono quasi sempre una questione meridionale, di zone purtroppo ancora troppo depresse.

  4. Infatti Antipatico con a antipatiche “mucchietto di soldi” sta proprio per “poco più di uno stipendio ” e questo aggrava la situazione. Si è disposti ad uccidere ( e a farsi uccidere, anche se lo si rifiuta come pensiero) per pochi spiccioli

  5. Sulla questione della morale meridionale non mi permetto di scrivere . E “questione” troppo delicata per essere trattata in poche righe

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