Il vero problema

Alcuni tra i principali giornali del mondo indicano l’Italia prossima all’esclusione dal G8, mettono in guardia dalle futuribili gaffes di Berlusconi e descrivono quello de l’Aquila come un summit che sta discendendo nel caos. Un europarlamentare italiano (della maggioranza) si fa riprendere mentre intona, birra alla mano, una canzone razzista e fa la figura dell’idiota in mondovisione.
Titoli a caso della cronaca di ieri.
Nelle grandi democrazie basterebbe solo una di queste notizie per suscitare un’indignazione comune. Non servirebbe neanche una campagna di stampa per risvegliare le coscienze: sarebbero già lì a ribollire di rabbia. Invece dalle nostre parti si continua a erigere un muro tra il sommo bene e il grande male, tra un governo che è ingiustamente bersagliato dai media di mezzo mondo e un’opposizione malvagia, corrotta e sanguinaria.
Siamo diventati grandi ormai e possiamo dircelo chiaramente: il vero problema dell’Italia non è Berlusconi, ma la fetta di opinione pubblica che pende dalle sue braghe.

P.S.
Dell’eurodeputato di cui sopra torneremo a parlare. Un personaggio di tale statura culturale, sociale e morale va celebrato come si deve.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

5 commenti su “Il vero problema”

  1. Sottoscrivo. Siamo sempre più un paese di animali da compagnia. Intanto anche il New York Times fa le sue considerazioni su G8 e Berlusconi. http://www.corriere.it/politica/09_luglio_08/nyt_obama_guida_g8_81e296e6-6b91-11de-af15-00144f02aabc.shtml
    Siamo alle solite. Trattasi probabilmente di un altro giornalino “minore” simile al Guardian, al soldo dei comunisti italiani (!) che secondo i giusti di questo governo andrebbe eliminato dal novero dei giornali importanti a livello internazionale. Fossi in loro, proporrei “Libero” come quotidiano “guida” anche negli Stati Uniti. E Feltri come “dominus” per l’assegnazione del Pulitzer. Che aspettano?

  2. Comunque, maestro, basta dare un’occhiata ai post dei lettori su qualsiasi giornale online a commento delle notizie per farsi un’idea di come pensano e soprattutto come si esprimono molti dei nostri connazionali. Siamo alla regressione totale, e non solo della lingua, ahinoi. Direi che la tendenza è quella di un qualunquismo incattivito, di una filosofia da bar suburbano, privo di sfumature e ridotto alla materia bruta. Se poi penso ai tifosi del Milan che rimproverano a Berlusconi la sua colpa più grave… non occuparsi prima di tutto della squadra… mi pare che ci si possa mettere il cuore in pace. La gente ormai ragiona con un solo organo. E non è il cervello o il cuore.

  3. @Cacciatorino
    Non è casuale che il 75% delle trasmissioni a carattere medico si occupa di prostata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *