Ieri ho dedicato tre ore del mio tempo a leggere il saggio di Rosa Maria Di Natale (giornalista, docente all’università di Catania, vincitrice del Premio tv Alpi 2007) su scrittura e lettura ai tempi di internet. Il libro si intitola “Potere di link” ed è un testo che, pur avendo una destinazione universitaria, ha una chiarezza di esposizione difficile da trovare in testi del genere. Da Calvino agli e-book, da Fedro e Socrate alla “googlizzazione” delle biblioteche. Il concetto di base è che i tempi non cambiano inutilmente e che l’unico modo per non sentirsi inutili è correre insieme al tempo.
Arroccarsi in posizioni di inutile difesa contro un progresso che riteniamo nemico solo perché s’impantana nella nostra ignoranza è un ottimo metodo per ferire l’intelligenza. “Potere di link” è un saggio socraticamente dedicato a chi sa di non sapere e, al contempo, una guida per chi vuole saperne di più.
I lettori di questo blog troveranno anche una sorpresa a pagina 122. Posso solo dirvi che si fanno nomi, cognomi e nickname…
Maria Rosa è una di quelle donne che “dove le tocchi suona”. Non è una definizione molto ortodossa, ma credo renda l’idea. Ha scritto uno di quei libri che fanno una cosa rara: chiariscono le idee.
Devo leggerlo!