Violenza + violenza

La vignetta è di Gianni Allegra
La vignetta è di Gianni Allegra

Un branco di imbecilli a Nettuno dà fuoco a un immigrato “per divertimento”.
Il ministro degli Interni Maroni dichiara che “bisogna essere cattivi coi clandestini”.
Le notizie non si sommano, semmai si sommano i ragionamenti che dalle notizie scaturiscono.
Ecco la mia somma.
C’è una violenza aberrante, frutto della pianta malata dell’ignoranza e del vuoto della ragione. Poi c’è una violenza che si finge strategia, frutto di uno strabismo politico e di una grande approssimazione. Sono violenze diverse, per cause ed effetti. La prima lascia il vuoto dietro di sé, la seconda lo riempie di altro vuoto. La politica dovrebbe essere mattone e cemento per riedificare, consolidare, proteggere. Nelle parole di Maroni è invece solo una pietra da scagliare a occhi bendati.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

7 commenti su “Violenza + violenza”

  1. Certi morti e certe violenze ce li hanno sulla coscienza Berlusconi, Maroni e soci. Arroventano il clima e ignorano i problemi, quelli veri.

  2. “le notizie non si sommano” è bello. penso a quanti fenomeni crea la stampa con semplici addizioni…

  3. Vorrei che proprio da questo blog giungesse al ministro Maroni la mia espressione di sdegno e profonda disapprovazione per quanto sta alimentando in queste ore. E potrei aggiungere anche incomprensione totale e senso di estraneità completo da tutto quanto rappresenta, dalla degenerazione furiosa nella quale ci troviamo. Ho voglia di un rifugio sicuro, queste notizie e l’avvicendamento di commenti tanto dannosi mi mettono seriamente paura.

  4. La politica ci protegge? Ce ne dobbiamo proteggere.E solo parole “nuove” possono essere dei mattoni con cui costruire non erigere muri…

  5. Bene comune, convivenza ordinata,giustizia, uguaglianza sono concetti controversi e interpretabili nei modi più disparati. Come in una grande famiglia dove avvengono “delitti” deplorevoli c’è un padre che si finge buono ma è corrotto.

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