Sempre telefonate erano

E’ bastato guardare La7 stasera per avere conferma dell’insana attenzione che il Pdl militante ha nei confronti del ministro Cancellieri. Prima Renato Brunetta a Otto e mezzo e poi la Gelmini a Piazza pulita hanno svelato l’arcano che tanto arcano non era: ma sì, è chiaro che la telefonata dell’improvvido ministro per il caso Ligresti è esattamente sovrapponibile a quella di Berlusconi per il caso Ruby, hanno detto i due esponenti del centrodestra. Un ragionamento demolibile sotto vari aspetti (quello giuridico, quello di opportunità, quello politico, quello etico, quello legato alla mera plausibilità). Solo un ambito è rimasto inattaccabile, inscalfibile e indiscutibile: quello umoristico. Lo si è capito quando, al termine di un’escalation di scemenze su Mubarak, la misericordia e l’atto umanitario di un leader, l’inopinato ex ministro Gelmini ha pronunciato queste memorabili parole: “Ligresti o Ruby, in fondo sempre telefonate erano”. Purtroppo nessuno ha riso.