Nell’Italia dei condoni e degli appalti tra amici, dei poltronisti di professione e delle paghette immeritate capita che la terra tremi. La macchina della solidarietà, anche quella evanescente di internet, è l’unica a funzionare veramente in questo Paese di bocche larghe. C’è gente che si sbraccia per aiutare chi è in difficoltà, senza chiedere nulla in cambio se non la soddisfazione di essere stata utile. Questa immagine, specie nei momenti di grande difficoltà, ci dà speranza. Il vigile del fuoco che scava disperatamente attorno a un cumulo di macerie, il sacerdote sopravvissuto che non fa un passo lontano dai suoi fedeli, il volontario che dà un bacio alla moglie e parte per i luoghi del disastro. Altro che presidenti-operai e ricostruzioni show.
Ecco il vero miracolo italiano: qualcuno crede ancora che i miracoli, quelli veri, bisogna meritarseli.