Ottimismo

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Quando rapirono Denise Pipitone, a parte l’angoscia per la scomparsa di una bambina di quattro anni, mi colpì l’ottimismo dell’allora procuratore capo di Marsala, Antonio Silvio Sciuto, che coordinava le indagini.
Denise fu rapita il primo settembre del 2004. Cinque giorni dopo il magistrato annunciò: “La bambina è viva e si trova a Mazara, vittima di un ricatto, di una punizione da parte di un conoscente della famiglia” (la Repubblica 7 settembre). E addirittura si sbilanciò ottimisticamente: “Confidiamo in un passo falso di chi tiene segregata la bambina” (Corriere della Sera, 7 settembre).
Poi il nulla. Sino a oggi quando questo nulla ha trovato la sua certificazione processuale.

Tipici Spinelli

Non ho i verbali che occorrono per entrare nel dettaglio, né le parentele/amicizie giuste per parlare coi diretti interessati. Però questa storia del sequestro del ragioniere Spinelli mi sembra una tipica, anzi una ideale vicenda berlusconiana. Ha infatti la dose di trasversalità, di sudiciume, di non affascinante mistero alla quale le vicende politiche italiane dell’ultimo ventennio ci hanno abituati.
Sappiamo tutti che quando i calli non fanno male, sono comunque antiestetici. E la storia è brutta assai.