Beppe Grillo lancia un’iniziativa per creare un pool di legali che difendano i blogger dalle querele.
Chiedo a tutti gli avvocati che mi leggono che vogliono difendere gratuitamente i blogger di inviarmi i loro riferimenti. Li inserirò in una lista sul blog. Per i casi più complessi metterò a disposizione i miei avvocati, che ormai vantano una certa esperienza.
L’intenzione è ovviamente buona. Ho qualche dubbio sugli effetti: c’è già troppa approssimazione nella rete e l’idea di avere comunque qualcuno che ci difende gratis potrebbe, ripeto potrebbe, far crescere il clima di deresponsabilizzazione. Nel web molti conigli ruggiscono, specie nell’anonimato. Mi piacerebbe – ma questa è una fissazione mia e di qualche altro autore che bazzica da queste parti – che il dibattito sui blog fosse chiaro e aperto, con volti e nomi. O con nickname costanti (che sono, in fondo, nomi propri di persona).