Mi è parso di capire che quest’estate, in questo blog, va di moda l’anonimo. E’ un abito sempre più usato. La collezione estiva della vetrina palazzottiana prevede modelli e taglie di ogni genere: anonimo rissoso con sfumature verde biliare; anonimo politico, rigorosamente nero, con cuciture a destra; anonimo rosso-sessantottino con spacco a sinistra; anonimo scollato dalla realtà; anonimo double face per tutte le stagioni; anonimo corto e stringato; anonimo extralarge con evidente tendenza a debordare.
Dato che questo abitino – per tanti comodo – è un successo di stagione e quindi molto trendy, ho provato più volte a indossarne uno anch’io. Devo dire che l’anonimo mi sta un po’ stretto. Però capisco, mettendomi nei panni di chi lo usa, che guardandosi allo specchio in effetti sfila. Anzi, defila…
[…] nell’anonimato. Mi piacerebbe – ma questa è una fissazione mia e di qualche altro autore che bazzica da queste parti – che il dibattito sui blog fosse chiaro e aperto, con volti e […]