Pannella e crocchè

E poi, dopo decenni, uno si accorge che un guru della politica è ormai stolto, rincoglionito e pure incosciente. Mi dà un dolore enorme scriverlo, però credo che stavolta – dopo anni di equivoci e, diciamolo, di cazzate – gli sputi in faccia Pannella se li è andati a cercare quasi per meritarseli. Misteri della senilità.

Alla faccia della pubblicità

Oggi pomeriggio, nel cuore di Palermo, i signori della Carrefour hanno attaccato questi cartelli-palette di plastica ai lampioni pubblici. E, peggio ancora, li hanno piazzati ad altezza viso.

Grazie a Giuseppe Giglio.

Con quella faccia un po’ così

alberto stasiPoche parole

di Raffaella Catalano

Alberto Stasi è stato assolto per il delitto di Garlasco. Secondo il gup Stefano Vitelli, non ha ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi. E’ la seconda volta che un giudice respinge le istanze della Procura. La prima era stato un no alla custodia cautelare (Stasi, fermato quaranta giorni dopo il delitto, rimase in carcere solo per tre giorni), indizio del fatto che gli elementi a carico del bocconiano erano molto deboli. La sentenza di oggi lo conferma, mandando all’aria la ricostruzione del pm Rosa Muscio e la sua richiesta di condanna a trent’anni. Quando non c’è certezza, nel dubbio è bene che le cose vadano così. Soprattutto se l’imputato è un ragazzo di ventisei anni. Sarebbe stato facile condannarlo, come ha fatto una parte dell’opinione pubblica, solo per le foto scabrose che aveva nel pc (quelle pedopornografiche, pare, scaricate per caso), per la sua imperturbabilità che a molti è apparsa fastidiosa e per la sua faccia un po’ così: antipatica, fredda, inespressiva. Insomma, da colpevole ideale.
Il “mostro” perfetto per i salotti tv di questi tempi.