Specchio dei tempi

Tra i curricula arrivati a Fattesto per il corso di editoria e creatività ce n’è uno sul quale stiamo riflettendo da giorni.
L’e-mail, che ha in allegato una foto di cui, per evidenti ragioni di privacy, mostro solo un versione decapitata, inizia così: “La sottoscritta tal dei tali chiede di partecipare al seguente casting…”.

P.S.
Riflettiamo da giorni perchè c’è in atto uno scontro tra due scuole di pensiero, quella della risata epilettica e quella del pianto sconsolato.

Bruciate il curriculum

Noemi farà presto un film. Il padre potrebbe diventare un naufrago dell’Isola dei famosi.
Lo showbiz italiano, specializzato nel costruire talenti con materiale di risulta, ha colpito ancora.
Il ragionamento secondo il quale la visibilità rende la persona personaggio trova ancora una volta una sublimazione perversa: ciò che è qualunque diviene automaticamente speciale se ci si muove ben al passo con la cronaca.
Giovani attori che perdete tempo con accademie e teatrini di periferia, aspiranti cineasti che fate le ragnatele nelle anticamere dei produttori, promettenti sceneggiatori che vi ostinate a studiare, lasciate perdere.
Non serve un buon curriculum per ottenere una scrittura e un lauto compenso. Basta essere al posto giusto con l’atteggiamento sbagliato.