Viaggio in America – Chicago

Foto di Daniela Groppuso
Foto di Daniela Groppuso

In vacanza tra Chicago e la regione del grandi laghi. Da oggi rapidi resoconti sotto forma di consigli di viaggio.

Chicago – 3 giorni

La città gode di giustificatissima fama per un semplice motivo: è meravigliosa. La sua modernità storica dovrebbe essere un modello per le nostre città che non prevedono un compromesso tra innovazione e tradizione.
I “consigli per gli acquisti” e le tappe principali per una visita più o meno approfondita li trovate su qualunque guida. Qui è utile ricordare piccoli dettagli di non secondaria importanza. Ad esempio, approfittando dello stordimento del fuso orario (- 7 ore rispetto all’Italia) fatevi una corsetta all’alba sulla riva del lago Michigan (ma va bene anche una passeggiata, a patto che vi porti al cospetto dei giganti di acciaio e vetro della città). Oppure scartate il giro in battello consigliato dalla Lonely Planet e godetevi senza fretta il verde modernamente attrezzato del Millennium Park. Girate per la città a piedi e ascoltatela, lei e la sua musica, parlate alla fermata dell’autobus coi suoi abitanti (io ho canticchiato “Ladies Night” dei Kool And The Gang con uno sconosciuto), perdete più tempo possibile nel Loop.
Il cibo è la prova più difficile per noi italiani (meridionali per giunta). Io e Dani abbiamo fatto una scelta salomonica: 3 giorni, 3 stili. Sandwich madness all’ombra del Chicago Tribune, street food economico da Portillo e crab philosophy da Shaw’s a River North, un posto dove abbiamo mangiato benissimo e ascoltato un quartetto blues scarsissimo.
Per spostarci abbiamo scelto prevalentemente l’autobus (occhio alle donne autista che guidano come… donne autista). Vi consigliamo un numero: 151, la linea che corre da Nord a Sud, da Lincoln Park al South Loop.
Gli americani, com’è noto, mangiano male e si muovono bene, Chicago ne è una strabiliante conferma. Ci sarà un misterioso nesso tra le tonnellate di hamburger e patatine fritte consumate nei mille e mille ristoranti e le schiere di addominali scolpiti che popolano parchi e lungolago? Vedere per credere. Ed eventualmente trovare una risposta.

1 – continua

Era già tutto previsto

Per capire i destini del giornalismo e la strisciante sottovalutazione del web da parte dei cosiddetti media tradizionali, vi consiglio questo post in cui si spiega come già dal 2011 di Oscar Giannino finto laureato si sapeva tutto.