Cose che non capisco

Ci sono alcune cose che non capisco, dopo aver spulciato tra le notizie del giorno (cioè quelle di ieri che erano quelle di oggi fino a qualche ora fa…).
Ci si sbraccia al Nord, e soprattutto nelle lande leghiste, per mantenere lo status di hub all’aeroporto di Malpensa dopo i casini dell’Alitalia. Secondo la mia esperienza, Malpensa è una specie di scalo fantasma, scomodo e semideserto. Al confronto, Trapani-Birgi è lo Space Center di Houston.
Adriano Sofri scrive un nuovo libro di memorie, che nulla ha a che fare con Marguerite Yourcenar. Racconta la sua versione sulla morte dell’anarchico Pinelli e, con compulsiva creatività, torna sull’omicidio Calabresi (per il quale è stato condannato con sentenza passata in giudicato). Sull’assassinio del commissario di polizia il succo del ragionamento è: “Sono innocente, ma corresponsabile”. Come dire: sono vegetariano, ma adoro la fiorentina al sangue. Oppure: sono cattolico e per questo adoro bestemmiare. Oppure: sono del Pd, ma godo se mi votano gli amici di Berlusconi… oops, mi ero dimenticato del signor Villari.
Gli Stati Uniti chiedono un aumento delle ore di tregua sulla Striscia di Gaza. Bisogna dare più tempo alle unità di soccorso che raccolgono morti e feriti dopo il giusto martellamento del santo fuoco israeliano. Insomma, è cosa buona e giusta bombardare le scuole palestinesi a patto che i cadaveri dei ragazzini non si impolverino troppo.