L’occasione fa l’uomo comodista

Primo comunicato ufficiale riguardo alla convivenza con uno strumento chiamato iPad.
Ho preso confidenza con lo schermo-tastiera, io che detesto tutto ciò che sia touch-screen. Mi trovo molto bene se uso lo strumento come dispositivo di lettura, meno se devo navigare. Mi aspettavo di peggio con le e-mail.
Sto provando la connessione con la “3” e mi sembra molto lenta: del resto – direte voi – che ti aspetti con cinque euro al mese? Per fortuna che a casa l’adsl viaggia a velocità sufficiente.
Le varie applicazioni non mi entusiasmano, e il fatto che molte di esse siano gratuite non me le rende più affascinanti (nonostante la mia tircheria biblica). Non sono il tipo che si mette a smanettare tra giochi e utility. Ho scaricato giusto quello che serviva a soddisfare il mio spiccatissimo senso del superfluo: mappe, home recording, sky tg24.
Mi piace guardare video e ascoltare musica con l’Ipad anche se so che l’effetto novità ben presto mi porterà a utilizzare strumenti più consoni, più comodi e più pratici. Ad esempio, uno dei quattro televisori o uno dei tre iPod…
Però, tutto sommato, sono soddisfatto. E mi piace che, in fondo, l’aspetto più affascinante sia per me quello meno tecnologico: che goduria la mattina avere tutti i giornali a letto con un solo clic, insieme al caffè e a un bacio di buongiorno!