Fermo restando che bisogna attendere ancora il timbro della Cassazione (l’ennesimo), che la presunzione di innocenza fa di lui un illustrissimo galantuomo, che il suo partito è perseguitato da un branco di giudici assetati di sangue berlusconiano, vi siete mai chiesti dove sarebbe adesso uno qualunque di noi con un decimo dei suoi trascorsi penali?
Qualche mese fa su diPalermo mi sono posto questa domanda. Oggi è arrivata la risposta: uno qualunque di noi sarebbe in galera, lui è all’estero.