Trovo irritante quest’aria da gita scolastica nelle elezioni del presidente della Repubblica. Lo dico a rischio di sembrare bacchettone, ma oggi nell’anno 2013 con tutto quello che è accaduto e con tutto quello che ci ha piegati e piagati scrivere Rocco Siffredi, Fiorello o Mussolini nella scheda è da coglionazzi.
Non sarà la presunta aria nuova a togliere dai piedi i soliti idioti che non riescono neanche a godere per la piacevole vertigine di essere in un posto così importante in un momento così importante. Se solo si scoprisse una volta buona chi è che mette incinta la famosa mamma dei cretini, si potrebbe giustificare un delitto preventivo a fini costituzionali.

Di Gery Palazzotto

Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

1 commento su “Onorevoli del piffero”
  1. Ricordo ancora che, quando fu eletto Leone, Pertini da presidente della Camera leggeva le schede. In una c’era scritto “Leoncavallo”. Pertini si fermó, e disse: “Leoncavallo é morto, ma sono ben vive le sue opere, una specialmente…” (si riferiva ai Pagliacci!). Grande il mitico Presidente!

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