C’è un interessantissimo tema di discussione nel web, in questi giorni. Lo ha lanciato in Italia Paolo Attivissimo sul suo blog, riprendendo la lezione di Cory Doctorow al Chaos Computer Congress di Berlino.
La questione centrale è questa: il PC, inteso come normale computer ordinario, è diventato scomodo per governi, lobbies e aziende, perché non è controllabile. Le macchine generiche su cui far girare programmi piratati o non approvati, con le quali fare qualcosa che non necessariamente debba passare dall’approvazione di Apple o di una qualsiasi autorità politica o economica, sono destinate a scomparire. Al loro posto si vogliono i tablet, le console, i sistemi chiusi che accettano solo “cibo” predigerito.
E’ uno spunto che si ricollega idealmente, anche se da una direzione differente, al concetto di libertà in tempi di tecnologia avanzata al quale avevamo accennato qualche settimana fa.