L’unità d’Italia in un vaffanculo

Ieri la Padania ha manipolato una foto (clicca per ingrandire) per dimostrare che la Cgil sta con gli zingari, cioè contro il popolo italiano. Al di là della risata spontanea per una macchinazione così debole e così lontana dai problemi reali del Paese (qualcuno può dimostrare che i Rom e la Cgil siano emergenze nazionali in questo preciso momento?), va sottolineato il carattere più militaresco che militante di un giornalismo da manganello abusivo. Dilaga la violenza, latita la notizia; imperversa la falsità, si estingue la verosimiglianza.
Ci vorrebbe un solo grido, dalle Alpi alle piramidi, indirizzato a questi dilettanti dell’informazione: inizia con “vaff” termina con “culo”.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

2 commenti su “L’unità d’Italia in un vaffanculo”

  1. La contraffazione è alla base di questa fotografia, così come lo è della politica italiana di questi anni… E di cosa ci dovremmo più meravigliare?

  2. …e come non essere d’accordo!
    Ma vaff….. a tutti, inclusi ‘sti giornalisti pagati!

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