Uno esce da casa, si imbatte in questa aiuola e si rovina la giornata. Poi si guarda in giro, tra le macerie di una città devastata dall’incuria e dalle ruberie di amministratori senza dignità, e magari si sente fortunato. Almeno l’auto è al sicuro dai cassonetti incendiati.
Tranquillo Gery,
è la versione verde de “L’angolo delle offerte speciali”,
e la prova che i volantini pubblicitari sono diventati infestanti.
Che disastro, ci vorrebbe “Diego mani di forbice”
Le forbici le porto io, rimane dura trovare Diego.
Scusa Pablo.
Chiederete: perché la tua poesia
Non ci parla del sogno, delle foglie,
Dei grandi vulcani del paese dove sei nato?
Venite a vedere la munnizza per le strade,
Venite a vedere
La munnizza per le strade,
Venite a vedere la munnizza
Per le strade!
Questo scempio, oltre ad essere colpa dell’amministrazione comunale che non sa gestire la pulizia della città, è causato dai miliardi di volantini pubblicitari che ogni giorno vengono smistati. C’è il rischio di non ricevere una raccomandata, ma i volantini, quelli arrivano puntualmente e intasano le buche delle lettere.
Apprezzo molto quei condomini in cui è scritto all’ingresso “non si gradiscono volantini pubblicitari”. Dovrebbe essere dappertutto così, ma visto che non lo è, mi viene da chiedere: “Può essere che ai palermitani i volantini piacciono perchè così sono convinti di scovare l’offerta migliore e di risparmiare?”.
Spreco di carta, abbattimento di alberi, utilizzo di giovani che per guadagnare qualche euro al giorno se ne vanno in giro con gli zaini stracolmi. Ma perchè invece di pagarli per distribuire queste por**te, non li pagano per dare una spazzata in giro?
Tanus, per ora sei in formissima!
Grazie Maestro,
aspiro ai suoi livelli.
Se non affogo prima.
@Tanus… il problema sembra che sia affogare nella munnizza.
Meglio affogare nel Golfo di Mondello… Uhmm wait, inquinato pure quello!
Tanus
se cerchi Diego
lo trovi al beauty center
a farsi la manicure.
Io ero lì
per lavoro.
Come lui del resto.
un mese fa mi sono imbattuta in una simile situazione in via Archirafi. All’ingresso di un’aula c’erano contenitori vuoti e spazzatura dispersa . L’ho fotografata e l’ho pubblicizzata tramite FB e altri media, oltre a sacrificare una lezione per parlare di questo argomento, con foto e commento.
Dopo un paio di giorni “il sito” è stato ripulito. Mamma! mi son detta, allora funziona!
Denunciamo e avremo risposta!
Ma è durato solo 24 ore. Passate quelle ore le bottiglie di birra vuote, le carte da imballo di merendine, i bicchieri di carta, ornavano nuovamente l’ingresso dell’aula!
Mi chiedo, la responsabilità del malgoverno è dei politici? o piuttosto è nostra ( non mia o tua ma del “popolo sovrano”)
E’ questo che il popolo sovrano vuole?
Bè, cara fm, qualcuno non ha raccolto quei rifiuti, ma di certo qualcuno non si è preoccupato di buttarli in appositi contenitori. Questa cosa mi fa impazzire!
Il popolo sovrano. Ah!
@cacciatorino: “per ora sei in formissima”. Non è degna di lei. Strane frequentazioni o overdose di tv locali?
@Contessa:
è solo una licenza poetica del Maestrissimo.
@Silvia:
sa se domani Diego va dall’otorino? Sa… per il percolato.
@tanus: siamo alla difesa d’ufficio! Si faccia i commenti suoi.
E’ proprio questo Contessa quello che volevo evidenziare. Non serve prendersela con i politici se questi sono stati “eletti” . Io me la prendo con gli elettori che sono degnamente rappresentati e continueranno ad eleggere i loro rappresentanti. Che non sono e non saranno mai i nostri (miei e di pochi altri) rappresentanti.
@contessisssima:
veramente la difesa l’ho fatta da casa!
@tanus: contessissima mi piace molto.
@Contessa: per ora seguo molti operatori dell’occulto in tv. Oserei aggiungere che Tanus è una “bella persona”.
@Tanus: la trovo in formissima e anche solare, PIUTTOSTO CHE spiritoso. (“Il piuttosto che” è nella recente accezione di uso comune, sbagliatissima: che accumula anziché escludere, come era nell’originaria e corretta natura di quell’espressione). Es: mi piace andare a mare: nuotare, prendere il sole, PIUTTOSTO CHE tuffarmi, piuttosto che andare sul pedalò…
ODIO questa deformazione del piuttosto che.
“è qui usato” nella recente, etc.
Italiano: Starei a casa piuttosto che uscire.
Mariadefilippiano: starei a casa per rilassarmi e accendere la tv e giocare che so… alla playstation, piuttosto che vedere un film, piuttosto che fare una partita ai videogames… AAAAAARGH!
@Cacciatorino:
e io che pensavo di essere desueto a pensarla allo stesso modo.
La prima volta che ho sentito “piuttosto che” in quella declinazione, piuttosto che rimanere confuso devo dire annarbuliai.
Un saluto a Ivan Gagliardi.
@Cacciatorino,
comunque una palora sulla mia aura… la poteva spennere.
Anche lui in formissima, ultimamente.
@cacciatorino
E se dicessi: cacciatorino, lei è simpatico piuttosto che un bell’uomo.
Confuso, eh?
No, contessa, in quel caso varrebbe “il piuttosto” sbagliato. Comunque, con “bell’uomo” siamo ai livelli di “bella persona” e “solare”.
Es. Lamberto Sposini è un bell’uomo. Be’, Cesare Cadeo è sempre stato un bell’uomo… Kabir Bedi rimane sempre un bell’uomo…
Ergo, preferisco essere simpatico più che un bell’uomo.
MA ANCHE NO…
Michele Santoro è un bell’uomo.
Cesare Cadeo! Me ne ero dimenticato!
Maestro Gery,
Cadeo non si chiamava Fanny?
Più Tosto.
Ergo: Cos’è, la Erg in Italia?
Er -go. Soprannome romanesco di un calciatore che segna spesso.
Er-pes. Soprannome romanesco di un calciatore che pesta spesso.
Er Più Tosto.
Il toast a Milano: Tosto. Il tosto piuttosto che il panino. Bedda matri.
Er-Metico: Soprannome romanesco di un calciatore che segna inspiegabilmente.
Er-Gonomico. Soprannome romanesco di calciatore che se la prende comoda.
Er-Meneuta. Soprannome romanesco di un calciatore che non segna mai e la prende con filosofia.
Er-boario. Soprannome romanesco di calciatore che beve molta acqua.
Er-Rore: Soprannome romanesco affibbiato (indebitamente?) a Budan.
Er-Cole: Soprannome romanesco di giocatore cinese che di crede forzuto.
Variante: El-Cole
Er-Inni: Soprannome romanesco di calciatore dall’aspetto effeminato e minaccioso allo stesso tempo.
Er-Otico: Soprannome romanesco di calciatore che bacia in bocca l’arbitro quando segna.