A Palermo c’è un incrocio in cui i lavavetri sono particolarmente aggressivi. Io stesso ne sono testimone.
Finalmente le forze dell’ordine sono intervenute. E ora non cominciamo con la solita tiritera sui poveri immigrati costretti a sbarcare il lunario.
Tutti gli altri sono poveri immigrati, quelli di quel gruppetto sono (aspiranti) criminali.
Penso che chiunque abiti a Palermo li abbia incontrati, anche perchè all’incrocio tra via Regione e via Perpignano è matematicamente impossibile passare senza che il semaforo diventi rosso. E non sono solo aggressivi, soprattutto sono tanti, troppi. Un giorno c’erano persino due donne visibilmente incinte pronte a lavarti (sporcarti) il parabrezza
Io non sono contraria all’immigrazione, anzi secondo me è segno di grande civiltà e apertura mentale accogliere quelle persone che cercano realtà migliori di quelle del loro paese. Ma quando si parla di criminalità, di furti, stupri, omicidi, non si può fare distinzione di nazionalità. Ci sono immigrati onesti e immigrati criminali come ci sono palermitani onesti e palermitani criminali. E per i criminali non ci può, non ci deve essere impunità