La farsa del presunto freelance che provoca il premier, con tanto di rissa col ministro, è il classico specchietto per le allodole.
E dire che Berlusconi aveva un’occasione preziosa: dimostrare la sua infinità bontà davanti al comunista di turno (per giunta un po’ strambo) liquidando la domanda su Bertolaso con una risposta stereotipata delle sue. Invece si è irrigidito ed è caduto nella trappola della provocazione in stile Bar dello sport: quando il tasso alcolico sale, si alza la voce e si tirano giù mogli, santi e parenti del sindaco. Il premier non aveva bevuto (l’alcol è in conflitto col Viagra) però l’adrenalina fa brutti scherzi.
Alla fine l’indignazione, i commenti e le esecrazioni sui media delle allodole si sono raggrumate attorno alla domandina del freelance e ci si è distratti dall’attacco governativo a giudici e radicali, dall’annuncio di una manifestazione di piazza ad opera della maggioranza (!!!) e dall’approvazione dello scudo per premier e ministri in caso di provvedimenti giudiziari.
Non sono un complottista però mi pare che in questo caso ci sia materiale su cui riflettere.
Straw man argument…
again.