Peggio la domanda o la risposta?

Voglio dire che la vita è molto lunga e a volte anche breve.

Lapo Elkann ieri pomeriggio a La vita in diretta, rispondendo alla domanda: cosa consiglia ai gggiovani?

Grazie a la Contessa.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

9 commenti su “Peggio la domanda o la risposta?”

  1. Sicuramente peggio la domanda, e peggiore di Lapo chi gliel’ha rivolta. D’altronde, a “La vita in diretta”, le domande non le fa Lamberto Sposini ma direttamente il suo gessato. E per conto di Lapo rispondono i suoi trucioli biondi…

  2. Era una intervista telefonica?

    Perchè si sa, una telefonata allunga la vita.

    Ma almeno gli hanno chiesto poi: E allora? Il consiglio?

  3. Un’affermazione da annotare a futura memoria, quello di Lapo. Resterà nella storia.

  4. Giusto per curiosità mia, chiaramente, ma sorge spontanea una domanda: la Contessa guarda abitualmente questo genere di trasmissioni, oppure è una di quelle persone che dicono “Ieri il gatto faceva zapping con il telecomando mentre io ero in attesa di iniziare la lettura dall’originale in tedesco della Scienza della Logica di Hegel, e mi sono imbattuto in…”?
    Io dico sempre così, tra l’altro…

  5. Poverino…che tenerezza…
    L’altra volta uno dei mitici concorrenti del Grande Fratello – appena epurato – ne ha sparata un’altra niente male…qualcosa di simile mi sembra, inconcludente e plateale.

  6. Sig. Mik, le persone non banali sanno che rispondere alle domande banali è un cedere alla banalità. Le ho detto tutto.

  7. Non appartenendo stabilmente a nessuna delle due categorie (banale o non banale), riesco solo a capire, da sempliciotto quale sono, che lei segue abitualmente questo genere di trasmissioni per esercitare il proprio snobismo nobiliar-intellettuale, come il suo nickname lascerebbe intuire, ovviamente a fin di bene per la salvezza del mondo.
    Cordialità.
    PS: in ogni caso, stringata quanto sia, la sua è una risposta.

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