angeli e orchi

La prima delle dieci storie che compongono il libro richiama la caparbietà, l’ultima l’improvvisazione. Nel mezzo c’è tutta una vita passata a inseguire criminali, a sforzarsi di rimanere uomo tra le bestie, a vergare appunti per fermare i ricordi. Ora quei fogli sono diventate pagine di un libro. Un libro che lui, Nicolò Angileri, poliziotto in servizio a Palermo presso la Sezione specializzata in reati commessi contro i minori , ha scritto con Raffaella Catalano.
Angeli e Orchi
(Dario Flaccovio editore, 178 pagine, 12 euro) è un appassionante resoconto di vite al crocevia, in cui il lieto fine è dettato dal semplice istinto di sopravvivenza e l’orrore è stato depurato dalla morbosità. E’ una testimonianza che è anche atto d’accusa, senza orpelli sanguinolenti.  E’ soprattutto un atto d’amore nei confronti dei bambini e una dichiarazione di guerra alla pedofilia.

Domani alle 18 il libro sarà presentato a Palermo, al Circolo ufficiali, in piazza Sant’Oliva 25. Interverranno: Giacomo Cacciatore, la psicologa Angela Maria Ruvolo, il magistrato Alessia Sinatra e Ficarra &Picone (che hanno firmato la prefazione).

Di Gery Palazzotto

Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

10 commenti a “Il cacciatore di orchi”
  1. Bravissima Raffaella, hai fatto un lavoro importante! Per cercare di spogliare dalla “vergogna” un argomento considerato ancora un forte tabù l’unico modo è parlarne.

  2. complimenti e in bocca al lupo agli autori, fateci sapere se è in vendita su internet.

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