Dopo averlo paragonato a un supereroe, oggi il Financial Times mette in copertina il nostro italiano migliore. Rifacciamoci la bocca.
Dopo averlo paragonato a un supereroe, oggi il Financial Times mette in copertina il nostro italiano migliore. Rifacciamoci la bocca.
Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.
Bravo Marchionne e congratulazioni agli Agnelli (se ce ne sono ancora) e agli Elkann. Ma a noi, lavoratori italiani in cassa integrazione, che ce ne entra?
E’ una domanda seria la mia
Il prestigio di un grande gruppo industriale non può non avere effetti sui suoi lavoratori. Se molte imprese in Italia avessero amministratori illuminati (parlo di Marchionne perché sugli Agnelli ho molte perplessità) si guarderebbe lontano anche quando le cose non vanno bene.
A me sembra una classica buona notizia.
Cl.R.
[…] stato un momento, qualche tempo fa, in cui ho provato un’istintiva simpatia per Sergio Marchionne. Mi dicevo, un manager che deve […]
[…] stato un momento, qualche tempo fa, in cui ho provato un’istintiva simpatia per Sergio Marchionne. Mi dicevo, un manager che deve […]