Trentamila unioni in meno nel 2009-2010. Eppure il matrimonio, nel suo atto, ha tre caratteristiche affascinanti: la purezza, la libertà, la solennità. Così la Treccani:
È un negozio puro, in quanto la dichiarazione degli sposi non può essere sottoposta né a termine né a condizione, che, anche laddove fossero introdotti, si avrebbero per non apposti (art. 108 c.c.); è libero, poiché nessuno può essere giuridicamente vincolato a sposarsi (un’eventuale promessa di m. non obbliga a contrarlo né ad eseguire ciò che si fosse convenuto per il caso di non adempimento: art. 79 c.c.); è solenne, in quanto si svolge secondo determinate formalità.
Confesso un pizzico di orgoglio nell’ostentare, una volta tanto, una felice posizione controcorrente rispetto al trend nazionale.