Ogni due-tre settimane si legge sui giornali la seguente frase: “Silvio sogna il Quirinale”.
Berlusconi è libero di sognare quel che gli pare, ma tra tutti i sogni che la sua attività politico-onirica (unico caso al mondo in cui i due ambiti si sovrappongono) gli suscita, giusto il più pornografico ci deve imporre?