Berlusconi ci ri-ri-ripensa. Ri-ri-riscenderà in campo e si ri-ri-ricandiderà a premier.
La decisione dopo aver letto i sondaggi che danno il Pdl di Alfano in agonia. Adesso è chiaro a tutti che il partito berlusconiano è solo ed esclusivamente berlusconiano, anche in termini di proprietà. Ciò sarà di aiuto agli elettori per le prossime consultazioni. Ci sarà da scegliere tra un governo di persone scelte a seconda delle capacità e delle competenze e un governo monocellulare con Berlusconi che decide la politica economica discutendo con Marishtelle Polanco e che si muove tra gli alleati esteri sbirciando i culi di hostess e premier dame. Semplice, no?
Il capo del Pdl ha anche annunciato che provvederà personalmente al rinnovo della classe dirigente del suo partito, girando per il Paese, facendo insomma dei casting.
Temo che purtroppo ci sia già una buona fetta d’Italia in sala trucco.