Un estratto dall’articolo di oggi su la Repubblica.
Ci sono i cocchieri che chiedono nuove stalle e nuovi stalli e giurano di aver tirato su i pannoloni ai loro cavalli per non sporcare le strade. Ci sono i tassisti che in rappresentanza al Comune si prendono a pugni nella stanza dell’assessore. Ci sono i titolari degli Ape–taxi che per il rilascio di nuove autorizzazioni vorrebbero far valere una graduatoria in cui quasi nessuno è in regola.
In mezzo c’è Palermo che, grazie a una bizzarra statistica sulle presenze straniere, si scopre città strabordante di turisti. Ventuno per cento di presenze in più nell’ultimo anno, recita una delibera consiliare: pensate, meglio di Londra che si ferma al venti per cento. E dire che la capitale inglese ha avuto le Olimpiadi come traino, mentre la nostra capacità organizzativa si ferma al torneo di bocce in spiaggia. Ma va così, evidentemente siamo premiati per l’arte dell’improvvisare, mica per la noiosa meticolosità dell’organizzare. Continua a leggere La guerra tra cocchieri, tassisti e ape-taxi