L’altro giorno una persona che ha lavorato con me in vari progetti artistici mi ha chiesto: non hai anche tu la sensazione che le cose vadano sempre peggio?
E io, che lo pensavo da tempo, ho risposto ovviamente di sì.
Ora, sono sicuro che se faccio questa domanda a ciascuno di voi otterrò una maggioranza di risposte positive. Ma prima serve un’altra domanda: esiste un’oggettività, una sorta di livello attendibile, che certifichi che effettivamente le cose vanno peggio?
E soprattutto l’errore può avere un sua visione romantica?
Ognuno risponda valutando i cazzi suoi. Romanticamente, of course.
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