Nella sua splendida autobiografia “No, non sono ancora morto”, Phil Collins racconta i tempi dei Genesis: una canna al massimo e poi a nanna. Altro che follie del rock.
P.S.
Non so perché, ma una parte della mia coscienza musicale in qualche modo se lo aspettava.
Un commento su “Lenzuola pulite e cioccolata calda”