L’altro giorno mi è capitato di riascoltare, dopo qualche anno, un brano che conosco a memoria. E’ “Brother to Brother” di Gino Vannelli, un pezzo della mia adolescenza, la colonna sonora di mille corse, mille sciate, mille viaggi. E’ forse l’unico caso di musica che non rievoca in me un particolare ricordo perché è essa stessa la base di moltissimi ricordi.
Da ragazzino, e non solo, impazzivo per Gino Vannelli e in particolare per questa canzone. Per lungo tempo ne sono stato talmente obnubilato da ritenere l’assolo di batteria, che trovate al minuto 4,40, il più coinvolgente che abbia mai ascoltato.
Insomma, esagerazioni da eterno rockettaro.

Di Gery Palazzotto

Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

1 commento su “Gino, che cammina con me”
  1. […] aspettandoti che sia nuova e italianaTi dimentichi che esistono ancora in vita Pat Metheny e Gino VannelliCestini un libro per sentito direPensi che un passo indietro sia una sconfittaE che un passo avanti […]

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